Auto automotive anfia europa

Risultato positivo rispetto all’anno scorso per il mercato europeo dell’auto che però a dicembre 2023 ha una frenata e le immatricolazioni calano del 3,8% a causa della pesante flessione della Germania (-23%)

In vista delle elezioni europee a giugno 2024, l’industria automotive intensifica il dialogo istituzionale sui principali dossier e si prepara alla futura legislazione, soprattutto in relazione alle disposizioni per la lotta la cambiamento climatico. Anfia prevede che nell’anno appena iniziato il mercato auto europeo rallenti la crescita al +3% circa Torino, 18 gennaio 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da Acea, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito1 a dicembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.048.727 unità, il 3,8% in meno rispetto a dicembre 2022.

Nell’intero 2023, i volumi immatricolati raggiungono 12.847.481 unità, con una variazione positiva del 13,7% rispetto all’anno precedente. “Dopo sedici mesi consecutivi con segno positivo, a dicembre il mercato europeo dell’auto arresta la crescita (-3,8%), portando il 2023 a chiudere a poco meno di 12,3 milioni di unità, con volumi in aumento del 13,7% rispetto al 2022, ma in calo del 18,7% rispetto al 2019, pre-pandemia – afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia.

Nell’ultimo mese del 2023, quasi tutti i major market (incluso UK) risultano in crescita.

E’ la Francia a registrare il rialzo maggiore (+14,5%), seguita dalla Spagna (+10,6%), dal Regno Unito (+9,8%) e dall’Italia (+5,9%), mentre la Germania, come già a novembre, resta pesantemente negativa (-23%). A dicembre, per il settimo mese consecutivo, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 19,6%, ha superato la quota delle vetture diesel (10,8%) immatricolate nel mese. Anche nel cumulato 2023, la quota di mercato delle BEV (15,7%) resta quindi superiore a quella delle auto diesel (11,9%).

In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 15,2% nel mese, contro il 6,1% delle BEV, ad evidenziare quanto la quota delle auto elettriche sia ancora distante da quella dei maggiori Paesi europei. ANFIA prevede che nell’anno appena iniziato il mercato auto europeo rallenti la crescita al +3% circa, considerando i rischi di recessione di economie trainanti come quella tedesca, le condizioni del credito ancora restrittive e la diffusa riduzione degli incentivi per l’acquisto delle vetture elettriche. 1EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

Nell’ottica di proseguire il percorso di decarbonizzazione della mobilità in UE costruendo una transizione ordinata e razionale, l’industria automotive si prepara ad intensificare il dialogo istituzionale sui principali dossier in vista delle elezioni europee di giugno. A livello nazionale, proseguono i lavori del Tavolo Sviluppo Automotive per sostenere la riconversione produttiva delle imprese e accelerare gli investimenti in ricerca e sviluppo, per incrementare i volumi produttivi di autoveicoli leggeri e orientare la domanda verso le nuove tecnologie, in primis rimodulando in maniera più attrattiva per i privati e per le aziende la misura dell’Ecobonus”.

Nell’area UE+EFTA+UK, a dicembre, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa calano dell’8,5%.

Si mantengono in crescita sia le auto BEV (+4,9%, con il 19,6% di quota), che le ibride tradizionali (+7,9% con una quota del 26,6%). Nel complesso, sono state immatricolate 573.700 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 54,7% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 28% di quota. Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 190.704 unità a dicembre, in calo del 32,4%, mentre nell’intero 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 1.866.464, in crescita dell’8,3%. In Italia, i volumi totalizzati a dicembre 2023 si attestano a 111.111 (+5,9%).

Nell’intero 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.565.331 unità, con un rialzo del 18,9% rispetto ai volumi del 2022. Secondo le stime di ISTAT, a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente). Il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione è dovuto per lo più ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (che accentuano la loro flessione da -34,9% a -41,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e degli Alimentari lavorati.

Un sostegno alla dinamica dell’inflazione invece deriva dall’attenuarsi del calo dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -22,5% a -21,1%) e dall’accelerazione di quelli degli Alimentari non lavorati.

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, a registrare una flessione meno marcata sono i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da -51,6% a -50,7%), quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -46,5% a -41,3%), quelli del Gasolio per riscaldamento (da -10,2% a -6,2%) e quelli del Gasolio per i mezzi di trasporto (da -1,3% a -0,5%; -3,7% su base mensile). Decelerano i prezzi della Benzina (da +7,5% a +5,0%; -2,9% il congiunturale), mentre registrano una flessione più ampia quelli degli Altri carburanti (da -12,4% a -14,4%; -0,3% il congiunturale).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono dicembre in crescita del 24,9%, con una quota di mercato del 30,4%.

Calano, invece, le autovetture diesel (-19,7% su dicembre 2022), con una quota del 15,2%.

Nell’intero anno, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 22,4% (28,6% di quota) e quelle delle diesel del 5,9% (17,5% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,4% del mercato del solo mese di dicembre, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+6,3%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 21,8% e salgono ad una quota di mercato del 54% (+1,3 punti percentuali rispetto al totale del 2022).

Le autovetture elettrificate rappresentano il 45,1% del mercato di dicembre, mentre nel cumulato hanno una quota del 44,8%, con volumi in crescita (+8,3% nel mese e +24,1% nel cumulato).

Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 6% nel mese, con una quota di mercato del 35%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 25,4%, con una quota del 36,1%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) crescono del 17,1% nel mese (quota di mercato: 10,2%) e del 18,9% nel cumulato (quota: 8,6%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 6,1% e aumentano del 50,6% nel mese. Calano, al contrario, le ibride plug-in, -12,4%, con il 4% del mercato del mese.

Nel cumulato 2023 entrambe le alimentazioni risultano in aumento, rispettivamente +34,8% (quota: 4,2%) e +6,8% (quota: 4,4%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,2% dell’immatricolato di dicembre, di cui il 9% è composto da autovetture Gpl (+0,2% su dicembre 2022) e lo 0,2% da autovetture a metano (-56%).

Nel cumulato annuo, le autovetture Gpl risultano in crescita del 20,3% (quota: 9,1%) e quelle a metano in calo dell’82,4% (quota: 0,1%).

La Spagna totalizza 81.772 immatricolazioni a dicembre 2023, il 10,6% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel periodo gennaio-dicembre 2023, il mercato risulta in crescita del 16,7%, con 949.359 unità immatricolate. L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che la chiusura del 2023 in crescita, con un mercato di oltre 949mila nuove immatricolazioni, è sicuramente positiva, ma ricorda che la Spagna deve superare la barriera del milione di autovetture vendute entro il 2024.

A tal fine, è necessario continuare a promuovere misure che supportino il percorso di decarbonizzazione del Paese, attraverso il rinnovo del parco e l’introduzione graduale di veicoli a zero e basse emissioni.

I consumatori devono sapere che è il momento di acquistare un’auto nuova, a maggior ragione se è elettrica o ibrida plug-in. Il Piano MOVES ha ancora fondi disponibili, oltre alla detrazione fino al 15% sull’IRPF (l’equivalente dell’IRPEF italiana). Nel 2024 si dovranno quindi fare passi avanti non solo in direzione della ripresa del mercato, ma anche nella spinta definitiva degli automobilisti verso i veicoli elettrificati, con nuove politiche che generino davvero un cambio di tendenza.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, nel 2023 le nuove immatricolazioni intestate a società aumentano del 13,1% rispetto a gennaio-dicembre 2022 e le vendite ai privati segnano +14,5%, mentre il canale del noleggio cresce del 37,5%.

Le autovetture a benzina rappresentano il 36% del mercato di dicembre 2023 (stabili rispetto a dicembre 2022).

A seguire, le vetture ibride non ricaricabili sono il 34,1% del mercato del mese (+24,3%), le autovetture diesel il 10,9% (ma i volumi diminuiscono del 26,5% rispetto al dodicesimo mese del 2022), seguite dalle ibride plug-in (8% la quota del mese e +41,3% sullo scorso anno), dalle elettriche (7,2% nel mese, +73,2% rispetto a dicembre 2022) e dalle auto a gas (3,7% di quota di mercato). Nel cumulato 2023, aumentano le immatricolazioni di tutte le alimentazioni, tranne le diesel, che calano del 15%.

Il mercato risulta così composto per il 41,9% da vetture a benzina, per il 17,1% da vetture diesel, per il 3,8% da BEV, per il 5,9% da PHEV, per il 29,5% da ibride non ricaricabili e, infine, per l’1,8% da vetture a gas.

Le emissioni medie di CO2 nel mese di dicembre 2023 si attestano a 112,6 g/km, il 5,4% in meno di dicembre 2022. In Francia, a dicembre 2023, si registrano 181.005 nuove immatricolazioni, in crescita del 14,5% rispetto a dicembre 2022. Nell’intero 2023, l’incremento si attesta al 16,1% per un totale di 1.774.723 immatricolazioni rispetto al 2022. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-22,1%) e a bioetanolo (-38,1%).

Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. Le elettriche hanno una quota di mercato del 20,6% nel mese, contro il 15,8% di un anno fa. Nel totale annuo, le diesel calano del 28,2% e detengono una quota del 9,7%, mentre aumentano le elettriche (quota del 16,8%) e le PHEV (quota del 9,2%), rispettivamente del 47% e del 28,8%.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a dicembre 241.883 unità, in calo del 23%. Nell’intero 2023, le immatricolazioni si attestano a 2.844.609 unità, in aumento del 7,3% rispetto al 2022 (ma -21% circa rispetto a gennaio-dicembre 2019). Gli ordini domestici a dicembre 2023 calano del 14%, mentre nel periodo gennaiodicembre 2023 la flessione si attesta al 18%. Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+1,6%) rappresentano il 29,5% del mercato nel mese, di cui il 6,2% sono ibride plug-in (-51%). Con una quota del 18,4%, le auto elettriche (BEV) registrano un incremento del’11,4%.

Infine, le vetture a gas (-14,1%) rappresentano lo 0,5% nel mese. Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 4,9% rispetto alla media del 2022 e si attestano a 114,9 g/km.

Il mercato inglese, infine, a dicembre totalizza 141.092 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 9,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nel periodo gennaio-dicembre 2023, le immatricolazioni si attestano a 1.903.054 unità, il 17,9% in più rispetto a gennaio-dicembre 2022. L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che, con l’attenuarsi delle problematiche legate all’approvvigionamento di veicoli, il mercato delle auto nuove si sta risollevando, registrando l’anno migliore dalla pandemia. Stimolato dagli investimenti del segmento delle flotte, in particolare nei veicoli elettrici di ultima generazione, la sfida per il 2024 è quella di realizzare una ripresa green.

Il governo ha sfidato il settore automobilistico britannico con un calendario di transizione molto ambizioso e sta investendo sull’elettrico. Adesso deve però supportare i consumatori con incentivi che permettano al Regno Unito di diventare uno dei principali mercati europei per i veicoli a zero emissioni. Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 38,7%, mentre le vetture intestate a privati calano dello 0,1% e quelle intestate alle aziende registrano una flessione dell’1,5%. Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend negativo: -34,2% e una quota di mercato del 19,7% nel mese di dicembre.

Le ibride plug-in (PHEV) segnano invece un incremento (+45,4%) e hanno una quota dell’8,6%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 6,5%. Nel cumulato annuo, le BEV aumentano del 17,8% e le PHEV del 39,3%. A dicembre si ferma il calo delle vetture diesel (+22,1% nel mese, con una quota del 3,5%), mentre le benzina fanno registrare il 29,2% in più di volumi di dicembre 2022, attestandosi ad una quota di mercato del 38,5%. Nel cumulato 2023, le diesel calano del 13,8% (quota finale del 3,8%) e le benzina aumentano del 13,5% (quota del 40,7%).

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