Dario Corbetta, direttore della rassegna: «La lunga tradizione di Xylexpo ha dimostrato ancora una volta tutta la propria capacità di attrazione»
La 28esima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno e per l’industria del mobile, ha chiuso i battenti lo scorso venerdì 24 maggio con risultati più che soddisfacenti. I dati – validati da IsfCert, Istituto di certificazione dei dati statistici fieristici (www.isfcert.it) – dimostrano la sostanziale tenuta dell’evento, che ha visto 11.339 presenze, di cui il 27 per cento dall’estero. Di queste il 70 per cento è arrivato a Milano dall’Europa, il 18 per cento dall’Asia, il 5 per cento dalle Americhe e un altro 5 per cento dall’Africa.
“Dobbiamo ammettere che ci aspettavamo numeri inferiori, alla luce di un tempo certamente complesso per gli eventi fieristici, ma a quanto pare la lunga tradizione di Xylexpo ha dimostrato ancora una volta tutta la propria capacità di attrazione”, ha commentato a poche ore dalla chiusura dei cancelli Dario Corbetta, direttore della rassegna. “Anche la scelta di spostarci nella settimana – da martedì a venerdì, abbandonando il sabato – è stata premiante e ha permesso di avere una frequentazione costante, dopo la giornata di avvio, in tutti i giorni della fiera”.
Dalle giornate di Xylexpo 2024 – fiera che, ricordiamolo, accoglie solo ed esclusivamente tecnologie e attrezzature per l’industria del mobile e la lavorazione del legno – sono indubbiamente emersi molti spunti di riflessione, a partire dalla necessità di offrire a espositori e visitatori un appuntamento che possa aprire le porte anche verso nuovi orizzonti, un impegno che gli organizzatori si sono già assunti in vista della prossima edizione.
Molta l’attenzione sollevata dai temi di “Industria 5.0”, per quanto la mancata definizione degli aspetti attuativi da parte delle autorità italiane non abbia dato quella accelerazione negli ordini che ci si poteva aspettare. Sono stati comunque molti fra gli oltre 270 espositori presenti, di cui il 33 per cento esteri, quanti hanno confermato di avere avuto relazioni di ottimo livello e di avere concluso diverse trattative in fiera.
Una nota decisamente positiva viene dalla presenza di Xylexpo on line: dal 24 aprile al 25 maggio i “contatti” sono stati davvero moltissimi (58mila su Facebook, 77mila su Linkedin, 145mila su Instagram e oltre 13mila visualizzazioni su YouTube). Anche “Xylexpo Digital” ha fatto la sua parte: il canale nel quale sono raccolti molti dei contenuti realizzati per e durante la rassegna ha richiamato nei soli giorni di fiera oltre 3.200 “spettatori”, numero destinato a crescere in modo esponenziale nelle prossime settimane, dal momento che tutti i contenuti resteranno a disposizione della community “on demand”.
Foto: fornita da Ufficio Stampa Xylexpo