Secondo la Confcommercio Pomigliano sostare per le vie del centro città costerà 17€ al giorno rispetto ai 4,50€ attuali ed ampliare la Ztl metterà ancora più in crisi il commercio di vicinato
«Sostare per le vie del centro di Pomigliano costerà 17€ al giorno rispetto ai 4,50€ attuali. Questo provvedimento metterà in ulteriore difficoltà tutto il commercio diminuendo i consumi e dando un altro duro colpo per negozi, bar e ristoranti, un regalo alla grande distribuzione».
Confcommercio Pomigliano ha diffuso un volantino sulla sua pagina social per informare cittadini e commercianti in merito a due provvedimenti bocciati dall’associazione di categoria che a Pomigliano è guidata da Ciro Esposito.
La frizione tra i commercianti ed il comune è nata dopo una riunione tenutasi presso l’ente guidato dal sindaco Lello Russo in cui una folta delegazione di aderenti a Confcommercio ha espresso il suo no per l’estensione della ZTL in città.
Stando a quanto riportato dalla Confcommercio Pomigliano a breve la ZTL in città sarà allargata e saranno chiuse, per alcuni giorni a settimana e in determinati orari, piazza Giovanni Leone e strade limitrofe, come ad esempio via Ercole Cantone, via Verdi, via Libertà e altre.
«Il danno per i commercianti sarebbe enorme. Già la ZTL di piazza Mercato è stata un fallimento, si vuole chiudere altre zone della città, e non lo possiamo accettare» dicono dall’associazione di categoria che ha lanciato un sondaggio per chiedere ai suoi iscritti cosa ne pensassero.
Il 90% dei commercianti aderenti a Confcommercio ha detto no alla Ztl estesa ed all’aumento delle tariffe del parcheggio bocciando i provvedimenti del comune.
«Tutti questi provvedimenti se venissero attuati insieme scoraggerebbero ancora di più i cittadini a spendere a Pomigliano. Certo potrebbero essere programmati in modo diverso dopo aver costruito le infrastrutture e i servizi. Abituare le persone a ragionare in un determinato modo richiede tempo, parcheggiare lontano dal centro o spendere 2 euro per un ora di parcheggio non è semplice. Ci vuole tempo e nel frattempo le attività commerciali chiuderebbero, tante già hanno chiuso e questa sarebbe una mazzata tremenda per chi resiste ma è in difficoltà» afferma Ciro Esposito Presidente Confcommercio Pomigliano e referente provinciale dell’associazione di categoria.
«Con le Giunte Russo i rapporti sono stati sempre buoni e siamo riusciti a realizzare importanti iniziative a sostegno del commercio. Abbiamo sempre cercato di promuovere un confronto costruttivo con le Istituzioni ma oggi sembra cambiato qualcosa e ci dispiace tanto. Nei momenti difficili va fatto ogni sforzo per sostenere il commercio di prossimità perché senza Pomigliano non ha futuro – dice Francesco Marigliano, Presidente della Federazione Italiana Tabaccai Napoli – Personalmente spero in una apertura del Sindaco e dell’Amministrazione sulle questioni avanzate da Confcommercio e dal suo Presidente che sono state condivise dalla stragrande maggioranza dei commercianti Pomiglianesi».
Alla base ci sarebbero problemi di dialogo tra l’associazione datoriale guidata a Pomigliano da Ciro Russo e l’amministrazione comunale. Ad onor del vero bisogna dire che il sindaco Lello Russo è sempre stato particolarmente attento alle tematiche ambientali ed ha sempre evidenziato con ogni mezzo a sua disposizione le criticità inerenti agli sforamenti delle centraline di Arpac e del Comune che riportano i dati in merito alle PM10 in città.
Se da un lato l’amministrazione comunale è impegnata in trincea per tutelare la salute pubblica dei cittadini, e di questo bisogna darne atto, dall’altro vi è l’esigenza dei commercianti che vivono un periodo particolarmente critico asfissiati dalla grande distribuzione e dall’e-commerce che conquistano quote di mercato. Cosa sarebbero le città senza il commercio di vicinato? Che importanza ha il commercio locale in merito alla sicurezza ed alla vivibilità della città?
Probabilmente vi sono stati problemi di comunicazione ed inutili personalismi che certamente non hanno mai caratterizzato le giunte Russo ed i commercianti da sempre guidati egregiamente da Ciro Esposito. Per questo la soluzione potrebbe ricercarsi proprio nell’individuazione di questo elemento di criticità nuovo e nel superamento dello stesso per bypassare le inutili frizioni tra commercianti ed amministrazione, impegnati entrambi in trincea per il bene di Pomigliano.
