Il dottor Vittorio Vecchione e l’avvocato d’affari Rosaria Tuccillo dell’insegna Vecchione&Partners analizzano l’importanza del contratto per le imprese che vogliono dotarsi di una precisa strategia aziendale
In un mondo sempre più fluido dal punto di vista economico, dove velocità e improvvisazione minano una visione coerente e lungimirante, il contratto diviene sempre di più uno strumento essenziale per l’imprenditore che vuole dotarsi di un solco da seguire, di una precisa strategia aziendale per realizzare un serio progetto di lungo periodo. Ma qual è la differenza tra il contratto a cui siamo abituati a pensare, il tipico adempimento legale, e il “documento su misura” di cui sempre più si parla nel mondo delle imprese?
Come ci spiega il dottor Vittorio Vecchione, fondatore dell’insegna Vecchione&Partners, è da ricercare nel cambio di mentalità dell’imprenditore, e di approccio allo strumento.
«Le imprese fino a quindici anni fa si rivolgevano all’avvocato solo per un problema giuridico già nato, e tantissime, purtroppo, lo fanno ancora oggi. Non vi era programmazione e non si era seguiti in modo continuativo. Passando da un approccio consulenziale di tipo tradizionale alla Consulenza Direzionale cambia tutto, perché l’imprenditore beneficia del confronto con diversi professionisti che, insieme a lui, creano un gruppo di lavoro che fa crescere l’impresa – afferma il dottor Vittorio Vecchione – ed è in questo approccio che cambia radicalmente anche l’idea di contratto a cui siamo abituati, che non è più uno strumento meramente legale ma un documento con cui si programma e si esprime la propria strategia aziendale».
«Con la Consulenza Direzionale non si tengono in considerazione solo gli obblighi di legge tipici del contratto “vecchio stile”, ma anche della profonda conoscenza che i consulenti direzionali hanno dell’imprenditore – sostiene l’avvocato Rosaria Tuccillo – Si considerano punti di forza e di debolezza dell’imprenditore e gli obiettivi di medio-lungo periodo che nel tempo si vogliono raggiungere. Il contratto viene concepito prevedendo tutte le barriere per difendere l’imprenditore dai suoi stessi punti di debolezza, mettendo paletti che poi diventano i pilastri dell’impresa».
«Leggere un contratto stilato da un Consulente Direzionale non significa avere tra le mani un mero adempimento legale, ma capire in che modo l’impresa sul piano economico, giuridico e strategico si pone come interlocutore serio, affidabile e lungimirante, capace di stare sul mercato perché ha le ossa forti» afferma il fondatore dell’insegna Vecchione&Partners che si occupa di Consulenza Direzionale per le PMI di tutta Italia.
Il primo destinatario di un’opera letteraria è l’autore, attraverso il libro lo scrittore si chiarisce le idee. Così il bilancio aziendale non serve solo per l’adempimento camerale, e quindi per obbligo di pubblicazione, ma è utile anche e soprattutto all’imprenditore come strumento di termometro interno.
«Il contratto diventa uno strumento per misurare i propri standard, per chiarirsi le idee e per capire su quali pilastri si deve lavorare affinché la propria impresa sia sempre più solida e affidabile – continua Vecchione – Con la Consulenza Direzionale si scrive un contratto su misura, che diventa un documento prima di autoanalisi e poi di comunicazione esterna sugli standard espressi dall’impresa».
«I contratti delle imprese assistite dall’insegna Vecchione&Partners hanno sia una componente giuridica, seguita dall’avvocato d’affari Rosaria Tuccillo, sia una componente economico-strategica seguita dal dottor Vittorio Vecchione. La fusione di questi elementi, insieme al lavoro dell’imprenditore, diventano l’espressione esplicita degli standard che sono il fondamento di un’impresa solida».
«Il contratto nell’ambito della Consulenza Direzionale assume quindi un ruolo strategico. Si pianifica la vita dell’impresa e poi si concepiscono i contratti, espressione di una chiara politica comunicativa che conferisce, tra l’altro, un’autorevolezza riconosciuta» sostiene l’avvocato Rosaria Tuccillo consulente giuridico d’impresa dell’insegna Vecchione&Partners.
«La costruzione di un contratto ad hoc, cucito su misura per l’imprenditore, consente al documento di divenire espressione dell’identità di quell’imprenditore. Ecco perché nessun contratto può essere uguale a un altro, ed ecco perché nella Consulenza Direzionale non esistono contratti standard» conclude l’avvocato Tuccillo.