Nel settore eolico il rallentamento delle installazioni europee nei primi mesi del 2024 fanno rivedere al ribasso i numeri per l’anno in corso, Italia in leggera controtendenza, il 2025 sarà l’anno del rilancio
Roma. WindEurope, Associazione Europea del Vento, ha diffuso il “Latest wind energy data for Europe” un documento in cui semestralmente vengono analizzati i dati delle installazioni rispetto alle previsioni per poter fare il punto sull’andamento del settore eolico.
I dati di previsione e di consuntivo, per l’Italia forniti dall’ANEV, indicano per questi mesi del 2024 un rallentamento per l’Europa con l’Italia in leggera controtendenza. Infatti se nell’UE sono stati installati 5.661 MW (di cui 1.019 MW off-shore) difficilmente si raggiungeranno i 16 GW previsti, invece lato Italia i 400 MW previsti come nuove installazioni nel 2024 verranno superati grazie ai 302 MW già installati e ai nuovi progetti in costruzione.
WindEurope analizzando il settore evidenzia come gli ordini di nuove turbine sia in crescita, così come il numero di autorizzazioni per i nuovi impianti, il problema su cui concentrarsi oggi sono i colli di bottiglia dovuti alle reti e alle procedure di asta per l’assegnazione dei meccanismi di sostegno. Sulle reti Wind Europe indica nel documento come criticità il fatto che non vengano autorizzate e realizzate in maniera sufficientemente veloce, mentre per le procedure di asta indispensabile definire meccanismo adeguati a sostenere gli investimenti.
Ultimo tema quello dell’industria e della logistica sulla quale è necessario sostenere la catena delle forniture, rafforzare l’industria e favorire per l’eolico off-shore anche i porti affinché si strutturino in modo adeguato a supportare il piano di sviluppo del comparto.
Per quanto riguarda il futuro nell’analisi di WE si legge un cauto ottimismo per il 2025 e per il 2026 che potrebbe vedere numeri molto importanti di nuove installazioni, sempre che il sistema segua la crescita delle iniziative con le semplificazioni suggerite.
Rapporto eolico WindEurope: “Velocizzare sviluppo reti”
16 Settembre 2024