AGRONETWORK CON CONFAGRICOLTURA VERCELLI E BIELLA PER VALORIZZARE LA FILIERA DEL RISO

Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella: “La risicoltura vercellese è a una svolta, servono nuove strade commerciali ed organizzative per la filiera del riso”

«La risicoltura vercellese è a una svolta. I crescenti costi di produzione, i sempre maggiori adempimenti amministrativi e ambientali e la necessità di fornire al consumatore un prodotto di qualità sempre migliore, pongono la necessità di percorrere nuove strade commerciali e organizzative».

Così Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, presente al tour di Agronetwork ospitato dal Salone degli Affreschi di Vercelli in cui si è tenuto anche l’evento dedicato al riso. Non poteva esserci sede migliore considerando che l’area in cui si è tenuto l’incontro p di fatto la provincia più risicola d’Italia, la cosiddetta Capitale Europea del Riso, con una superficie di oltre 70 mila ettari di risaia.

«I “contratti di filiera” con le riserie ricadenti nel triangolo del riso (Vercelli, Novara e Pavia) possono rappresentare un buon punto di inizio per raggiungere nuovi obiettivi di qualità, sostenibilità e profittabilità, garantendo anche la tutela del famoso “mare a quadretti” che tutto il mondo ci invidia – ha detto Coppo – Le aziende agricole di Confagricoltura Vercelli e Biella coltivano circa 40.000 ettari in totale. L’alta specificità, l’elevata propensione all’innovazione delle nostre aziende e la forte rappresentatività del territorio, posizionano Confagricoltura Vercelli e Biella come un interlocutore primario del settore risicolo regionale e nazionale».

Quando parliamo di riso balzano alla mente Paesi come la Cina ed il Giappone ma anche l’Italia ha una lunga storia di eccellenza per quanto riguarda il riso, si pensi che le superfici destinate al riso in Italia ricoprono circa 220 mila ettari ed il Piemonte occupa il 51,9% della superficie totale seguito da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.

L’Italia, con 1,4 milioni di tonnellate annue, è il principale produttore di riso in Europa con un numero notevolmente superiore rispetto agli altri Paesi, 3,5 volte la Spagna e quasi 6 volte la Grecia.

«La programmazione della filiera, anche per il settore del riso, può avvantaggiare sia l’industria trasformatrice, che può avere garanzie sulle varietà più richieste dal mercato, sia l’agricoltore, che può avere certezze sul prezzo e sul ritiro del prodotto, orientando le semine in base alla domanda – ha affermato il vicepresidente di Confagricoltura, Luca Brondelli di Brondello, a cui sono state affidate le conclusioni dell’incontro – Per quanto riguarda il Mercosur, così com’è attualmente, penalizza diversi comparti dell’agricoltura italiana, tra cui il riso. Sicuramente bisognerà trattare con la presidente von der Leyen che ha fatto delle promesse molto precise in sede di campagna elettorale nei confronti degli agricoltori europei».

Agronetwork ha infine colto l’occasione per rilanciare il tour ‘L’oro in bocca’ anche in vista del 2025 con altri appuntamenti finalizzati a promuovere le eccellenze agroalimentari italiane.

AGRONETWORK CON CONFAGRICOLTURA VERCELLI E BIELLA PER VALORIZZARE LA FILIERA DEL RISO

www.impresaitaliana.net

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