Pierluigi Busiello: “I prodotti più richiesti in questo periodo sono cassata e cannoli ma quest’anno abbiamo tante novità, ad esempio il panettone a cassata”
A Napoli nel periodo natalizio chi vuole la famosa cassata siciliana pensa subito ad un negozietto che si trova nel Porto da circa trent’anni grazie alla tenacia ed al coraggio di un signore che oggi ha 88 anni e che continua ad accogliere con il sorriso coloro che lo vanno a trovare per assaggiare le sue prelibatezze.
Tutto è nato quasi per caso alla fine degli anni ’70, Crescenzo Busiello lavorava come operaio nel porto iniziò a farsi portare la famosa cassata siciliana da un amico che invece lavorava sul postale di Palermo. Da cosa nasce cosa, i dipendenti del Porto iniziarono a chiedere una cassata anche per loro e allargandosi il giro tra amici e colleghi di lavoro di Crescenzo questa attività divenne un secondo lavoro per racimolare qualcosina in più sullo stipendio. Poi il grande passo.
«Il 26 settembre del 1996 viene avviata Dolcezze Siciliane, una start-up di papà che fa la richiesta all’autorità portuale per avere un piccolo punto fisso e da allora noi quattro figli seguiamo le sue orme – afferma Pierluigi Busiello – Mia sorella Giuseppina segue l’attività tutto l’anno, poi ci siamo io e mia sorella Anna che le diamo una mano e mio fratello Enzo che chiaramente nel periodo natalizio viene ad aiutarci volentieri».
I prodotti più richiesti sono cassata e cannoli, la differenza nei dolci siciliani è la ricotta che è di pecora. Le paste di mandorla, ad esempio, a Napoli vengono lavorate con molto più zucchero mentre i siciliani lavorano tanto con la ricotta di pecora e la mandorla pura.
«Mio padre ha quasi 88 anni, ha avuto un’idea brillante – dice il figlio Pierluigi Busiello – Nei prossimi 50 anni ci vediamo sul mercato in modo concorrenziale, la nostra forza è la qualità del prodotto. Ci sono due nostri fornitori che sono storici, che sono cresciuti con noi e con cui c’è un rapporto non solo commerciale ma di affetto. Questo non è cosa da poco e fa la differenza».
In effetti il segreto del successo di Dolcezze Siciliane lanciata con coraggio nel lontano 1996 ruota intorno certamente alla qualità del prodotto ma capisaldi del tutto sono senz’altro la famiglia e l’asse con i fornitori che sono innanzitutto amici.
«Mio padre ci ha trasferito il valore dei soldi, è innegabile che abbiamo un ritorno economico da questa attività ma sappiamo il sacrificio che serve per mantenere tutto questo. Poi devo dire che a noi, ed a mio padre in primis, piace vedere i sorrisi della gente in fila che va via contenta e consapevole di aver acquistato un prodotto di qualità ad un prezzo accessibile per tutti» continua il figlio di Crescenzo Busiello.
«Sappiamo cosa è il sacrificio perché lavoriamo senza sosta per soddisfare al meglio i nostri clienti, conosciamo il valore dei soldi che ci sudiamo, rispettiamo il cliente che viene a prendere cinque cannoli come quello che ordina 100 cannoli – afferma Pierluigi – Questi principi li abbiamo ereditati da mio padre e saranno le basi su cui poggeremo il nostro futuro».
«Da Dolcezze siciliane vengono grossisti, bar che prendono il nostro prodotto per rivenderlo ai loro clienti, viene il singolo cittadino o l’imprenditore che ordina i buoni per i suoi clienti. Il buono è utile all’imprenditore perché lui lo dona ai suoi collaboratori che possono usarlo non solo a Natale ma anche a Capodanno e prendere ciò che vogliono. Quest’anno abbiamo preso i panettoni al pistacchio tipici siciliani, la novità saranno i panettoni a cassata – e conclude – Ci sono tanti prodotti, ampliamo la scelta per far felice i nostri clienti».
Comunicato Stampa a cura di Dolcezze Siciliane nell’ambito del progetto l’Altro Sud
