I genitori di Nathan hanno chiesto a tutte le istituzioni competenti, scolastiche e comunali, l’erogazione del servizio di sostegno, poi si sono rivolti all’Associazione Autismo Campania Onlus che ha diffidato il comune di Verona
Verona. Lesione del diritto allo studio dovuta alla mancata erogazione del servizio di docenza di sostegno. Questo è il contenuto della diffida ad adempiere che l’avvocato Michele Pascarelli dell’Associazione Autismo Campania Onlus ha inviato al comune di Verona, all’Ufficio Servizi Formativi e dell’Istruzione dell’Ente ed al dirigente Scolastico della Scuola Comunale dell’Infanzia “Dall’Oca Bianca per tutelare i diritti di Nathan, un bambino di tre anni e mezzo a cui a maggio dell’anno scorso è stato diagnosticato lo spettro autistico di livello tre.
«Ho iscritto il bambino in questa scuola dell’infanzia comunale a luglio 2024, ci hanno detto che ci davano la maestra etc ma non abbiamo avuto ancora nulla, ci dicono che ci sono le istruzioni aperte ma non è giusto – ha detto la mamma di Nathan – ho inviato la mail sia all’assessore comunale del comune di Verona, sia al sindaco della citta, ho parlato con la dirigente dell’asilo ma ancora nulla – e continua – le istituzioni tutelino i diritti di mio figlio, gli diano la maestra di sostegno. E’ piccolo e va aiutato, altrimenti è inutile fare diagnosi precoci se poi si è abbandonati».
Intanto l’avvocato Pascarelli ha diffidato «gli Enti ed i responsabili competenti ad adottare, ad horas, tutti gli atti amministrativi idonei e conferenti, da emanarsi obbligatoriamente, in materia di attivazione del servizio di docenza di sostegno in favore del minore Nathan, per il numero delle ore riconosciute (n. 25), in conformità a quanto richiesto ed indicato nel PEI di riferimento, provvedendo, altresì, a revocare ogni atto o provvedimento che possa ledere ulteriormente i diritti soggettivi e gli interessi legittimi dei medesimi. Con riserva, in ogni caso, di tutelare la loro posizione ed i loro diritti in tutte le sedi opportune, secondo le correnti disposizioni di legge».
«Quando abbiamo ricevuto la segnalazione dalla madre dell’alunno, ci siamo immediatamente attivati. Insieme al nostro avvocato, Michele Pascarelli, abbiamo inoltrato una formale diffida all’amministrazione scolastica. Nella diffida, abbiamo sottolineato la natura discriminatoria del comportamento adottato, che negava all’alunno il supporto necessario – afferma Salvatore Cimmino, presidente dell’associazione Autismo Campania Onlus – La famiglia aveva già provveduto a presentare tutte le certificazioni richieste per garantire il diritto al sostegno educativo. L’istituto scolastico ha l’obbligo di assegnare un docente di sostegno all’alunno con disabilità».
«Questo supporto è essenziale per permettere all’alunno di partecipare attivamente alla vita scolastica e di ricevere un’educazione adeguata alle sue esigenze – conclude Cimmino – Senza tale supporto, l’alunno sarebbe privato di un diritto fondamentale, con conseguenze negative sul suo percorso educativo e sul suo sviluppo personale».

Verona, i genitori di Nathan: “Date l’assistenza a nostro figlio autistico altrimenti a che serve la diagnosi precoce?”