Moda in crisi nel talk di Impresa Italiana: “Ora è il momento di evolversi” Ornella Auzino ed Aldo Toscano hanno partecipato al talk di Impresa Italiana “Sfilata o funerale? Il carnevale campano della moda in crisi”

Ornella Auzino ed Aldo Toscano hanno partecipato al talk di Impresa Italiana “Sfilata o funerale? Il carnevale campano della moda in crisi”

Napoli. Fattore post covid, mercato drogato, second end, impennata dei prezzi degli ultimi dieci anni con prodotti che hanno anche quadruplicato il costo al consumatore, mentre il costo di produzione è lievitato al produttore ma non è stato riconosciuto dal committente.

Un mix di criticità che hanno generato una situazione pericolosissima per la filiera della moda, e le piccole imprese che la compongono, che da sempre ha contribuito ai fatturati miliardari dei brand di lusso.

E’ passato il tempo in cui i colossi mondiali della moda venivano attaccati per il divario esorbitante tra il costo di produzione di una borsa ed il prezzo al consumatore. Questa differenza è stata accettata indirettamente giustificandola, tecnicamente, con il fatto che intorno alla produzione della borsa vi sono costi di trasporti, tasse, materiale, il guadagno dei negozianti, la gestione delle giacenze, i costi di pubblicità, le sfilate etc.

Va bene, dunque, che una borsa commissionata a poche centinaia di euro venga venduta anche dieci volte di più. Ciò che ora i piccoli produttori si stanno chiedendo è se è corretto che i brand di lusso abbandonino le piccole aziende, e gli artigiani, di quella stessa filiera da cui hanno attinto per anni.

Ornella Auzino, nota imprenditrice del settore, e Aldo Toscano, presidente CNA Federmoda Campania, hanno risposto alle domande di Gaetano Fioretti durante il talk “Sfilata o funerale? Il carnevale campano della moda in crisi” che si è tenuto a Casoria sabato scorso.

Un momento di riflessione, organizzato da Impresa Italiana, per interrogarsi su quanto sta accadendo in Campania alle piccole imprese che per anni hanno lavorato conto terzi per i colossi della moda.

«Al nord c’è più partecipazione associativa, pensiamo all’Emilia Romagna e alla Toscana – afferma Ornella Auzino – il problema qui al sud, in Campania, è che i piccoli imprenditori non si mettono insieme e non fanno rete».

«C’è un tavolo di crisi aperto e permanente dove ci sono istituzioni e varie associazioni datoriali. Sui tavoli preposti portiamo avanti queste istanze – ribadisce Aldo Toscano, presidente di CNA Federmoda Campania – Il lavoro è calato, non possiamo negare che la Cina ha smesso di comprare i numeri che comprava prima. Il calo ufficialmente esiste, che poi è vero anche che questo calo viene subito dopo un’impennata incredibile – continua – non è possibile pensare di crescere del 25% all’anno per sempre. Arrivato ad un certo punto la frenata è fisiologica».

In effetti lo stop è arrivato e si fa sentire, dal talk fuoriesce uno spaccato preoccupante con mercati come quello cinese, indiano e russo che hanno tirato i remi in barca. Mercati importanti per i prodotti di lusso e quindi anche i colossi mondiali della moda sono andati in difficoltà.

Ma ora che si fa?

Da un lato servirebbe anche al sud un associazionismo forte tra i vari produttori, in Campania la questione potrebbe essere posta al centro del dibattito politico regionale ma a parte timidi tentativi non c’è un riscontro forte in tal senso.

Dall’altro lato bisogna dire che la filiera della moda non è organizzata come altri settori, pensiamo a quello metalmeccanico, dove i lavoratori, compatti, si schierano a tutela dei loro diritti in una battaglia tesa a scongiurare la perdita di occupazione nei territori.

Ma quindi, che si fa?

«Purtroppo dobbiamo allontanarci dall’idea che il lavoro tornerà come prima, le aziende si devono rivoluzionare, devono evolvere – dice Ornella Auzino – Le associazioni potrebbero intervenire e sostenerli in questo processo di cambiamento ma capisco che, nonostante le buone intenzioni di qualche associazione datoriale come CNA, non è semplice».

La palla, a questo punto della crisi, sembrerebbe passare agli imprenditori, ai terzisti, che potrebbero contare sugli strumenti messi a disposizione di istituzioni ed associazioni datoriali.

Non c’è molta scelta, il destino è morire. Non è semplice perché la maggior parte di questi terzisti sono operai che negli anni hanno aperto la partita iva, persone perbene che però non hanno mai sentito l’esigenza di strutturarsi a pieno come imprenditori.

Buona parte dei terzisti negli anni non ha mai avuto l’esigenza, ad esempio, di creare una rete di vendita, di studiare il target di riferimento. Non hanno mai avuto problemi di styling, pubblicità, di posizionamento etc. Avevano un marchio forte alle spalle con cui lavorare e questo gli dava la forza di andare avanti. Oggi la filiera è in crisi ma, ad onor del vero, bisogna anche dire che i brand hanno salvato diverse aziende dalla chiusura perché il loro progetto non riusciva a sostenersi autonomamente con il mercato già anni fa.

Dal Talk traspare senz’altro la voglia di combattere di imprenditori come Ornella Auzino e la capacità di persone come Aldo Toscano capaci di stargli accanto nei momenti di difficoltà, ma c’è anche un’altra verità che si può leggere tra le righe di questa crisi.

Il mondo è cambiato, e si possono cogliere nuove opportunità. Non è semplice ma quanto accaduto può essere una lezione per chi oggi è in difficoltà. La soluzione potrebbe essere contenuta nell’apertura a nuovi mercati senza aspettare inutilmente i brand. E magari qualora un giorno i colossi della moda, che hanno abbandonato la filiera, dovessero tornare rispondergli con la consapevolezza maturata da questi anni di difficoltà. Di certo il mondo della moda del futuro non sarà lo stesso di vent’anni fa. I brand chiederanno ai terzisti gente che parla sette lingue, uffici commerciali, tecnologia, legalità e trasparenza.

Forse chi vuole lavorare nel settore della moda deve capire che questo mondo non è in crisi, è solo cambiato. E questo tempo che stiamo vivendo è solo il momento di analizzare ciò che serve per il futuro ed evolversi.

Moda in crisi nel talk di Impresa Italiana: “Ora è il momento di evolversi” Ornella Auzino ed Aldo Toscano hanno partecipato al talk di Impresa Italiana “Sfilata o funerale? Il carnevale campano della moda in crisi”

www.impresaitaliana.net

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