Giuliano Di Costanzo ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Volla (NA): “Per amministrare è indispensabile dare il massimo, senza secondi fini e senza porre continuamente veti e ricatti politici. Volla non può essere un Paese schiavo dell’edilizia”
Per la seconda volta il sindaco di Volla, Giuliano Di Costanzo, lascia, si dimette e parla di veti, ricatti politici ed interessi personali in un lungo comunicato affidato ai social. Di seguito quanto dichiarato dal primo cittadino:
“Per amministrare la “cosa pubblica” è indispensabile mettere da parte gli interessi personali. E’ indispensabile impegnarsi sempre al massimo delle proprie capacità, senza secondi fini e senza porre continui veti e ricatti politici.
Nelle tante campagne elettorali che si sono susseguite a Volla negli ultimi anni, in molti hanno usato lo slogan “BASTA CEMENTO” ma poi in quanti sono stati veramente disposti ad andare fino in fondo? Ogni volta ritorna sempre lo stesso problema, Volla non può essere un Paese schiavo dell’edilizia, non lo posso accettare così come sono certo che siamo in tanti a non volerlo. Non voglio e non posso essere complice di un sistema “facilone” che nel corso degli anni ha svenduto il nostro territorio.
Preferisco assumermi io le responsabilità della fine dell’Amministrazione di Volla ma mai mi piegherò’ a compromessi che non siano nell’esclusivo interesse della nostra comunità.
Gli argomenti all’ordine del giorno, casa di comunità e commissione di d’indagine urbanistica, non sono assolutamente in discussione, essendomene fatto io stesso promotore in prima persona, bensì il modus operandi e la strumentalizzazione di certi atti ed argomenti .
Usare ed abusare del proprio ruolo e strumentalizzare questioni che stanno a cuore a tutti non è corretto. Per quello che ha subito il nostro territorio la commissione d’indagine urbanistica nel caso specifico è necessaria e va allargata a quanto fatto negli ultimi 20 anni sul nostro territorio.
Si parla tanto di fare squadra, di condivisione e di partecipazione, ma mi trovo a dover combattere continuamente “pettegolezzi” ed a constatare in molti uno spirito di sacrificio pari a zero.
Per la chiusura del consuntivo è stato fatto un lavoro straordinario e per questo ringrazio i dipendenti, il Commissario Prefettizio e l’Assessore al bilancio. Volla ha un disavanzo enorme ed una situazione debitoria che quest’anno per la prima volta è stata evidenziata senza voler nascondere o “addolcire” nulla. Qualcuno vuole far credere che questa situazione sia responsabilità della mia Amministrazione che invece ha il solo merito (che qualcuno vorrebbe far passare per colpa) di aver voluto finalmente tracciare una linea netta e decisa dalla quale ripartire.
Si è cercato negli ultimi mesi di gettare le basi per provare, dalle macerie lasciate nelle politiche sociali dalla perdita del comune capofila, a ricostruire un minimo di servizi essenziali per i cittadini, provando a fare chiarezza nei conti e nelle procedure perse nei meandri del disordine contabile.
E’ proprio questo che non si vuole, dare certezze al nostro Comune perché è proprio nell’incertezza che si insinuano le debolezze, i cosiddetti piaceri e una famosa quanto triste frase: si è sempre fatto così.
Allora il cambiamento, che tutte le forze politiche gridano nelle campagne elettorali, si deve aver il coraggio di metterlo in atto e portarlo veramente avanti, ma non a parole, non come slogan, ma lavorando giorno dopo giorno, rimboccandosi le maniche senza secondi fini e soprattutto senza aspettarsi riconoscimenti o “medaglie” perché il senso di responsabilità dovrebbe essere insito in chiunque scelga di candidarsi a rivestire una carica pubblica.
Allora vorrei sapere perché si pensa di convocare un Consiglio Comunale senza alcun tipo di condivisione con Sindaco e maggioranza ma in pieno accordo con parte della minoranza?
Chi e perché si arroga il diritto di sfiduciare di fatto un Sindaco e far fallire l’ennesima Amministrazione condannando il paese al 3 commissario in 7 anni?
Ora si diranno tante parole ma i fatti sono questi. Personalmente sono di certo di non essere attaccato alla poltrona e quindi non sono disposto a cedere a pressioni politiche illegittime e dettate da ambizioni oltremodo smisurate.
Per questo cari cittadini rimetto a voi il mio mandato ringraziandovi ancora una volta per la fiducia attribuitami alle ultime elezioni e per la stima dimostratami ogni giorno.
Mi sento di ringraziare con sincero affetto tutti i dipendenti comunali del Comune di Volla che tra mille difficoltà cercano ogni giorno di fare il proprio dovere, la mia Giunta, perché mai come negli ultimi mesi si era finalmente instaurato un rapporto di totale fiducia e grande collaborazione; ringrazio ancora una volta tutti i cittadini che in questi mesi mi hanno in vario titolo incitato ed incoraggiato facendomi sentire la propria vicinanza ed il proprio affetto dandomi quella forza necessaria a portare avanti ancora il mandato nonostante le grossissime difficoltà e gli enormi problemi da affrontare tutti i giorni”.