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Nicola Cardillo, CEO di Carnico Srl: “Crescita di oltre il 20% nel primo semestre 2023. Le criticità? Mancanza di mezzi e colonnine di ricarica elettrica”

Nonostante la situazione bellica e il rincaro prezzi, il primo semestre 2023 della filiera logistica e trasporti ha registrato un trend positivo in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato dettato soprattutto dal traino dell’e-commerce che, dal periodo pandemico, ha consentito di far registrare una crescita cospicua.

“Nel primo semestre abbiamo segnato una crescita di oltre il 20% rispetto al 2022 – ha spiegato Nicola Cardillo, CEO di Carnico Srl, società che da oltre 10 anni è attiva nel settore della logistica e trasporti – L’e-commerce è entrato ormai a far parte delle abitudini dei consumatori al pari del commercio fisico, trainando tutta la filiera del trasporto merci su gomma. L’e-commerce svolge oggi anche una funzione sociale, rispondendo alle esigenze di tutte quelle categorie, come gli anziani, che hanno necessità di approvvigionarsi ma che hanno difficoltà a spostarsi e ad acquistare nei negozi fisici”.

“Adesso, la vera sfida da affrontare è quella della sostenibilità – continua Cardillo – L’adozione di soluzioni più ecologiche consente un vantaggio competitivo al settore. Le aziende che adottano sistemi di trasporto e logistica sostenibili impattano di meno sull’ambiente e rispondono alle crescenti aspettative dei consumatori su questo tema”.

Purtroppo, però, ancora oggi, il settore Logistica e Trasporti è responsabile di elevate quantità di CO2 immesse nell’aria. Di conseguenza, molte organizzazioni e aziende hanno posto maggiore attenzione sulla necessità di rendere il settore dei trasporti più sostenibile. A tal proposito, l’UE ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 dai trasporti incoraggiando la transizione verso veicoli elettrici.

“In Italia – afferma il CEO di Carnico srl – sta crescendo l’adozione di veicoli elettrici o ibridi. Uno dei problemi, però, è il loro reperimento. Quest’anno siamo riusciti ad integrare la nostra flotta con 40 veicoli elettrici, ma non posso negare le difficoltà. Di fronte alle normative per abbattere le emissioni inquinanti, la domanda di veicoli elettrici ha preso uno sviluppo rapido e probabilmente inatteso per molti produttori, che comunque devono fare i conti con i ritardi delle materie prime e con i costi e i tempi della conversione. Tutto ciò, però, va a rappresentare un ostacolo ad occasioni di crescita importanti”.

La mancanza di colonnine elettriche per la ricarica e l’assenza di un piano strategico nazionale per la loro diffusione su strade e autostrade sono le altre criticità.

“Se da un lato la diffusione di veicoli elettrici è in crescita, la carenza di infrastrutture è un intralcio per l’adozione su larga scala di questi veicoli. Carnico Srl concentra la sua attività in 20 città e in 8 regioni italiane, prevalentemente al Centro Nord, e programmare un viaggio con un veicolo elettrico è un’impresa a causa della cattiva distribuzione delle colonnine e segnalazione della loro posizione”.

“Questo rallenta la crescita sulle lunghe tratte, mentre il trasporto con mezzi elettrici è ormai una realtà all’interno delle grandi città come Milano, dove abbiamo mezzi che raggiungono il cuore della city. Mi auguro che il PNRR possa avere un impatto decisivo nella transizione al digitale e al green, facendo decollare definitivamente il settore che conta migliaia di addetti e nuove professionalità”, conclude Cardillo.

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