Volla

Un lungo post del sindaco di Volla, Giuliano Di Costanzo, lascia l’amaro in bocca pensando al futuro della città

«A differenza di quanto si sta tentando di far credere, la Politica con la dichiarazione di dissesto finanziario di un Comune, compie un atto di grande coraggio, un gesto che va nella direzione della trasparenza e della chiarezza».

Il primo cittadino di Volla, Giuliano di Costanzo, ha informato i cittadini affidandosi ad un post diffuso sulla sua pagina social: ritira le dimissioni ma Volla va verso il dissesto finanziario. Una situazione particolarmente critica per Volla, sul piano politico ed economico, che i cittadini saranno costretti a toccare con mano appena le conseguenze di quanto annunciato dal sindaco si concretizzeranno.

Giuliano Di Costanzo aveva già rassegnato le dimissioni circa sei mesi fa ritirandole poco dopo. Il 18 Luglio scorso di nuovo la stessa scena: annuncio delle dimissioni ritirate 14 giorni dopo, ma questa volta c’è una novità: come confermato dal sindaco Volla andrebbe incontro al dissesto finanziario.

«Le gravissime problematiche del nostro Ente impongono a noi tutti, ed in particolar modo alla parte politica, un forte senso di responsabilità e l’obbligo di non abbandonare.

In questi giorni ho letto ed ascoltato veramente di tutto, attacchi personali a me ed a persone a me vicine, intimidazioni da parte di pseudo fake, istigazioni all’odio, un vero e proprio lavoro di terrorismo psicologico» ha detto Di Costanzo.

«Alcuni dicono che sarei legato alla poltrona e allo stipendio, anche se molti sanno bene che non è così. Proprio per questo motivo, a queste persone risulta impossibile dirmelo di persona.

Non cado facilmente nelle provocazioni, perché certi attacchi ed una squallida azione diffamatoria nei miei confronti le avevo ovviamente messe in conto, ma su una cosa proprio non posso transigere, quando mi si accusa di mancanza di dignità» continua il primo cittadino che poi tira in ballo la questione edilizia.

«A Volla negli ultimi anni tutti noi sappiamo che si sono costruiti tantissimi edifici e si sono aperte tantissime attività ed imprese. Ben venga il progresso purchè sia regolamentato e porti benessere alla comunità. Ed invece, a fronte di questo esagerato e rapido sviluppo, il nostro Comune non ha offerto pressochè nulla come servizi ai cittadini, anzi ha aumentato sempre più l’esposizione debitoria e letteralmente svuotato di personale la Casa Comunale, arrivata oramai a soli 58 dipendenti per una cittadina che viaggia verso i 30000 abitanti».

«In queste condizioni non è possibile programmare, non è possibile vivere nel libro dei sogni, non interessano le colpe, che se ci saranno, altri le giudicheranno come con serietà e responsabilità è giusto essere chiari e trasparenti con la cittadinanza».

«In questo stato fare programmi diventa impossibile e chiesto all’attuale Responsabile dei servizi finanziari, quest’ultimo nella persona di Antonietta Sepe, ha relazionato in merito ad una situazione di dissesto a cui ha chiesto parere al Collegio dei Revisori dei Conti che attraverso dettagliata relazione hanno confermato tale stato di dissesto» continua Giuliano Di Costanzo.

«A qualsiasi condizione e decisione ci chiameranno ad agire, saremo pronti ad accettare qualsiasi responsabilità, certo non da solo ma con tutti coloro che credono che l’Ente debba essere guidato e non abbandonato, così come fatto ormai da decenni – conclude il primo cittadino – Per Volla ci siamo, non è un obbligo restare, ma è obbligo non abbandonare».

Volla

www.impresaitaliana.net

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