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La Federconsumatori ha ideato strategie di risparmio contro il caro scuola, 5 consigli utili per salvaguardare il proprio budget

Il rincaro dei costi per materiale scolastico e per libri colpirà duramente le famiglie: come emerso dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno, con un incremento del +6,2% rispetto al 2022. Non va meglio sul fronte dei testi scolastici: per ogni studente in media si spenderanno 502,10 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2022 è del +4%.

Dati allarmanti, che gravano su bilanci familiari già duramente compromessi dai continui rincari dell’energia, dei carburanti e dei beni alimentari in primis.

Diventa allora sempre più necessario escogitare le strategie su come risparmiare, anche in questo contesto. Ecco a tale proposito qualche consiglio utile di Federconsumatori.

  1. Second hand.

Sia per i libri che per il materiale scolastico acquistare prodotti usati rappresenta un’ottima strategia di risparmio, che consente di spendere tra il 26% e il 50% in meno rispetto al nuovo. Dalle classiche bancarelle dei libri usati, ai gruppi sui social network, agli ex studenti, oggi, online e no, sono moltissimi i canali che consentono di trovare prodotti usati a prezzi davvero convenienti. La consapevolezza di fare una scelta green ha reso ancor più popolare e diffusa questa modalità di acquisto.

Per quanto riguarda i libri è necessario verificare l’edizione dei testi, evitando di acquistare quelli troppo datati oppure sapendo di dover ricorrere a delle integrazioni con l’aiuto dei professori o dei compagni che hanno acquistato la nuova edizione.

  1. Scambiamo?

Online, ma anche tra amici o tra gruppi di studenti ed ex studenti, c’è chi sceglie di vendere i prodotti, ma anche chi decide di scambiarli o regalarli. Soprattutto per quanto riguarda il materiale scolastico: astucci, zaini, materiale da disegno, sono numerosi gli articoli che le persone decidono di mettere a disposizione di chi ne ha bisogno.

  1. Grande distribuzione.

Da qualche tempo è possibile trovare presso gli ipermercati non solo il materiale scolastico, ma anche i testi scolastici. Il risparmio per i primi, rispetto a cartolerie e negozi dedicati, ammonta a oltre il 19%. Per i libri, invece, sono messi a disposizione o dei coupon sulla spesa, o degli sconti sull’acquisto del materiale scolastico (che possono arrivare al 20%), oppure degli sconti sul prezzo di copertina di circa il 12%.

  1. Edizioni digitali e acquisti online.

Molte case editrici mettono a disposizione anche le versioni digitali dei testi, prima di ricorrere a tale modalità (che consente un risparmio rispetto all’edizione cartacea anche del 39%) è bene verificare se vostro figlio si trova a suo agio a studiare su un testo online e se i professori consentono di portare in classe il tablet o il pc per seguire la lezione. A proposito di digitale, anche l’acquisto online delle versioni cartacee consente spesso di risparmiare (in genere il 10%-12% rispetto alle librerie).

  1. Dispense e prestiti.

Molti insegnanti, ben conoscendo le difficoltà delle famiglie nell’acquisto dei testi, mettono a disposizione degli studenti delle dispense utili allo studio, che consentono di risparmiare evitando l’acquisto dei libri in alcune materie. Inoltre, le biblioteche delle scuole dispongono spesso di alcune copie dei testi che, su richiesta possono, dare in prestito agli alunni che ne hanno bisogno.

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