Erica Favia: «Serve collaborazione con gli enti pubblici per i nostri obiettivi»
Unimpresa cresce ancora ed estende la sua attività di rappresentanza anche al settore cinematografico e degli audiovisivi. Obiettivo che l’associazione intende perseguire, col solito impegno e abnegazione, in tempi rapidi. Di qui l’assegnazione di una delega specifica a Erica Favia, che da oggi diventa consigliera delegata nazionale di Unimpresa con la competenza su cinema e audiovisivi. Favia, professionista pugliese, ha uno studio nel comune di Modugno (Bari) ed è socia della casa di produzione Moveart film di Sviluppo Apulia Imprese (il ceo è Gaspare Rizzo).
Il nuovo incarico è stato deliberato dal presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. «La nomina, oltre ad onorarmi, spinge a necessarie priorità tematiche e di indirizzo: obiettivi chiari per il ruolo che mi è stato affidato, per poterlo compiutamente espletare seguendo i fini e gli scopi principali dello stesso» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Erica Favia.
«Innanzitutto andrà incoraggiato lo sviluppo degli ambiti cinematografici e dell’audiovisivo attraverso l’utilizzo dei fondi messi a disposizione del settore. Da incrementare anche l’assetto amministrativo e di gestione dell’impresa culturale, delle competenze tecniche, del lavoro, della contrattualistica, anche attraverso lo sviluppo della formazione rispetto all’apparato legislativo e contrattuale”. Ma per far questo è indispensabile creare una fitta rete di collaborazione con gli apparati istituzionali nazionali e con i sodalizi sul territorio».
«Ministero della Cultura, Ministero dell’Economia, Regioni, Comuni, Film Commission Italiane saranno i principali interlocutori sul piano istituzionale. Decisamente ineludibile rapporto con l’Apulia Film Commission. Avvierò contatti anche con i sindacati di settore: la crescita del comparto cinematografico dipenderà sempre più da tutta questa capacità di fare rete. Personalmente, con la passione che mi distingue, metterò a servizio del settore tutte le mie competenze. Grazie ai vertici nazionali di Unimpresa per la fiducia personalmente accordatami» aggiunge Favia.