Il segretario Regionale Sardegna del Sindacato Medici Italiani, Luciano Congiu, interviene in merito alla riduzione dei medici nel settore della medicina d’urgenza: “Solidarietà ai sindaci del Medio Campidano”
Cagliari – «La lettera dei ventiquattro sindaci del Medio Campidano all’Assessore regionale alla Sanità in merito alla riduzione dei medici nel settore della medicina dell’urgenza dell’ospedale San Gavino descrive i rischi della tenuta del sistema sanitario regionale, con la possibile interruzione degli interventi chirurgici di urgenza, in un territorio importante della nostra isola» così Luciano Congiu, Segretario Regionale Sardegna del SMI.
«Chiediamo che si convochi un tavolo regionale per affrontare le gravi criticità che affliggono l’ambito degli interventi ospedalieri di urgenza, per trovare risposte concrete alle grosse carenze di personale medico e sanitario e alla necessità di definire le dotazioni organiche di personale ospedaliero, creando le condizioni per affrontare i casi di urgenza».
«Per assicurare un‘assistenza ospedaliera, con sufficienti standard delle prestazioni, la parte pubblica deve prevedere risorse che premettono nuove assunzioni di medici affinché si coprano tutti i turni nei nosocomi. Non vorremmo che dietro il caso dell’ospedale di San Gavino fosse celato un ulteriore tentativo di privatizzazione del sistema sanitario regionale».
«Esprimiamo tutta la la nostra solidarietà ai sindaci del Medio Campidano in questa battaglia a difesa della salute dei cittadini sardi».
Medicina d’urgenza. Smi, Congiu