Guglielmo Mastrogiovanni, Filcams Cgil Campania: “Accettare la riduzione delle aziende che hanno vinto appalto delle pulizie presso Agcom significherebbe far lavorare i dipendenti per 1 ora al giorno e al di sotto dei minimi contrattuali previsti dal CCNL”
«Non ci arrenderemo e venderemo cara la nostra pelle affinché questi lavoratori non siano considerati sempre invisibili e ultimi e possano continuare a sperare di ricevere un minimo di salario dignitoso»,
Parole dure quelle di Guglielmo Mastrogiovanni, segretario regionale della Filcams Cgil Campania che questa mattina era presente al presidio tenuto al centro direzionale di Napoli dai lavoratori delle aziende che hanno vinto l’appalto di pulizie presso Agcom.
La proposta formulata dalle aziende affidatarie dei servizi di pulizia e portierato presso l’Agcom di Napoli è ritenuta “inaccettabile” dalle organizzazioni sindacali che non possono avallare la riduzione oraria e salariale del 57% per dieci lavoratori che già nel precedente appalto lavoravano per 3 ore e 15 minuti al giorno.
«Accettare la riduzione vorrebbe dire farli lavorare per un ora al giorno al di sotto dei minimi contrattuali previsti dal CCNL Multiservizi, i dipendenti non avrebbero nemmeno i soldi del carburante per recarsi a lavoro – si legge in una nota diffusa dalla Filcams Cgil Campania – Siamo al paradosso assoluto, come può pensare l’autorità che finanzia l’appalto con fondi propri pensare di avere un servizio di pulizia in un ora?».
Le organizzazioni sindacali chiedono aiuto all’Agcom per scongiurare che ad ogni cambio appalto le aziende affidatarie del servizio taglino i salari degli addetti alle pulizie che sono con le spalle al muro e non sanno più come provvedere al sostentamento delle loro famiglie.
«Chiediamo un autorevole intervento della Prefettura di Napoli per ridare dignità a questi lavoratori. – dichiara Guglielmo Mastrogiovanni – Auspichiamo che nelle prossime ore non si materializzi l’ennesimo dramma sociale e del lavoro di questa città».
Foto: Filcams Cgil Campania