Il responsabile scientifico di Casalnuovo Coraggiosa, il dottor Ferdinando Esposito, scrive al sindaco di Volla, al primo cittadino di Casalnuovo di Napoli ed all’Arpac per approfondire la questione relativa agli sforamenti della centralina Arpac di via Filichito
«Chiediamo all’Arpac ed alle amministrazioni comunali dei territori interessati di effettuare con cadenza periodica analisi della composizione chimica del particolato aerodisperso e l’installazione di nasi elettronici».
Casalnuovo Coraggiosa attraverso il suo responsabile scientifico, il dottor Ferdinando Esposito, vuole approfondire quanto sta accadendo nel territorio compreso tra Casalnuovo di Napoli e Volla in cui la centralina di via Filichito nel 2022 ha registrato ben 106 giorni di sforamento mentre la legge impone un limite massimo di 35.
«Servono analisi del particolato e nasi elettronici per rilevare in atmosfera ossidi di azoto, clorurati, diossine, benzene e IPA in generale» dice Esposito che risponde così all’Arpac accusata nel comunicato di Casalnuovo Coraggiosa di voler «ridimensionare la gravità del fenomeno citando il Position Paper curato dal CAFE Working Group».
«L’Agenzia – si legge nella nota – sembra cerchi di ridimensionare la gravità del fenomeno citando il Position Paper curato dal CAFE Working Group: ARPAC chiarisce che è dunque il PM 2.5 il parametro “principale” per valutare l’esposizione della popolazione, ma l’aggettivo “principale” non chiarisce alcun valore numerico né esplica l’intervallo di confidenza».
Foto: Pixabay Free su inquinamento
Sforamenti centralina Arpac di Via Filichito
