Valentina Baratto: “Il torrone dei morti è il prodotto più richiesto per Ognissanti e giorno dei defunti”
Pozzuoli. «Sin da bambini tutti pensano che il mondo del cioccolato sia quello più bello in cui lavorare, una favola praticamente. Abbiamo avuto la possibilità di scegliere in quale settore investire ed abbiamo aperto una cioccolateria».
Valentina Baratto è una giovane imprenditrice partenopea che ha creduto al suo sogno investendo a Napoli ed aprendo, nel 2016, una cioccolateria nel cuore di Pozzuoli.
«Scegli un lavoro che ti piace e non lavorerai neanche un giorno della tua vita, è stato così per me – dice Valentina – Amiamo il contatto con il pubblico, la gioia che traspare dai sorrisi delle persone nel vedere la cioccolateria ed il cioccolato, che è il grande protagonista della nostra attività».
Dall’Antica Cioccolateria Pozzuoli non hanno dubbi: «Il prodotto più richiesto in questo periodo, per Ognissanti e giorno di commemorazione dei defunti, è il torrone dei morti che è un torrone napoletano morbido, tagliato a fette e ripieno di vari gusti. In una classifica dei prodotti che più vanno in questo periodo, oltre al torrone, ci sono sicuramente i cioccolatini, la scatola di cioccolatini artigianali è un classico che non muore mai, poi ci sono le classiche barrette di cioccolato sempre molto richieste».
Il “torrone dei morti” è un torrone al cioccolato che si contraddistingue per la sua morbidezza, un torrone che è tipico della tradizione napoletana e che si distingue dagli altri perché è ripieno, morbido ed al cioccolato, a differenza, ad esempio, dei torroni avellinesi o beneventani che sono duri e croccanti.
Viene fatto partendo da stampi che vengono prima riempiti da uno strato di cioccolato e poi dal ripieno che si vuole creare (immaginiamo pasta alla gianduia, alla nocciola, al pan di stelle etc), infine il tutto viene richiuso con un altro strato di cioccolato.
«Selezioniamo i nostri prodotti con una cura maniacale, amando il nostro lavoro facciamo tutto con passione – continua Valentina Baratto – Ci affidiamo ad un laboratorio che condivide i nostri valori e produce tutto ciò che esponiamo ai nostri clienti. Una selezione attenta ed una richiesta continua di nuovi prodotti e nuovi sapori».
Con il passare del tempo anche il torrone è stato oggetto di rivisitazioni con tante mode, e tendenze del momento, che hanno fatto andare in escandescenza le papille gustative dei più golosi.
«La versione tipica del torrone napoletano è cioccolato, gianduia e nocciole ma oggi le ricette sono varie, si assiste ad una vera a propria evoluzione nel settore. Negli ultimi anni è tornato di moda il biscotto lotus, e abbiamo creato il torrone lotus, poi pensiamo il torrone al pan di stella, al kinder bueno, alla nutella, al bounty – continua Valentina – Restiamo aggiornati sulle tendenze, siamo al passo della moda del momento senza mai tralasciare la tradizione. Pensiamo al torrone alla gianduia al latte o fondente, alla mandorla, al caffè, alla nocciola chiara».
L’Antica Cioccolateria Pozzuoli è senz’altro un angolo del gusto nel cuore di Pozzuoli ma è anche un “faro di resilienza partenopeo” attraverso cui l’artigianato prova a conquistare fette di mercato di un settore che è quasi monopolizzato dalle industrie alimentari che sono veri e propri colossi nella produzione del cioccolato industriale.
«La differenza tra un prodotto artigianale ed uno industriale è evidente, il cioccolato puro artigianale è fatto da burro di cacao e cacao, quello che troviamo nei supermercati spesso è surrogato di cioccolato frutto di lavorazioni industriali – ci confessa Valentina Baratto – Talvolta, soprattutto a chi è più sensibile, il cioccolato che troviamo nei supermercati può portare fastidi a chi è allergico, secchezza alla gola, sete subito dopo averlo mangiato – e conclude – Non c’è bisogno di un vero intenditore per accorgersene, basta soffermarsi sul gusto e sulla nostra reazione dopo aver mangiato un cioccolato artigianale ed uno industriale per notare le differenze che sono evidenti».