Casalnuovo, cade da un muretto e batte la testa: morto un anziano Probabilmente non aveva visto che in quella parte del parco il muretto non aveva la ringhiera, a nulla è servito l'intervento dei medici

Probabilmente non aveva visto che in quella parte del parco il muretto non aveva la ringhiera, a nulla è servito l’intervento dei medici

Casalnuovo di Napoli. Ieri pomeriggio un anzianodi circa 70 anni residente nel Parco Macello, era andato a giocare una “bolletta” in un centro scommesse che si trova nel Parco Planetario in viale dei Tigli. Dopo aver giocato la scommessa esce dal negozio e si avvia verso casa ma non si accorge del muretto cade e batte la testa. Questa una prima ricostruzione di quanto accaduto al signor Emilio che viene descritto da tutti come una persona squisita, gentile ed educata.

«Credo che Emilio avesse qualche problema a camminare e con la vista – dicono alcuni cittadini del posto – si divertiva a giocare ogni tanto una bolletta. Giocava anche 1€ per vincerne solo 1,5€, era un passatempo più che altro. A volte chiedeva a qualche ragazzo del Parco Macello di andargli a giocare la bolletta ma ultimamente lo vedevo personalmente».

Casalnuovo, cade da un muretto e batte la testa: morto un anziano 

Probabilmente non aveva visto che in quella parte del parco il muretto non aveva la ringhiera, a nulla è servito l'intervento dei medici

Emilio è caduto da un metro di altezza, per accedere al centro scommesse dalla strada bisogna salire cinque o sei scalini.

«Come vedete su questa piattaforma sopraelevata dove ci sono i negozi si accede attraverso gli scalini e dove non ci sono le scale c’è il vuoto ma il muretto è circondato da una ringhiera. Purtroppo nel punto in cui è caduto l’anziano la ringhiera non c’è – afferma una signora – non avrà visto che mancava, ha fatto un passo in avanti ed ha trovato il vuoto. Ha battuto la testa, mi hanno detto che c’era molto sangue».

In effetti pare esserci ancora una chiazza di sangue sull’asfalto nel punto in cui è inciampato il 70enne, ora sicuramente gli inquirenti sono a lavoro per ricostruire esattamente quanto accaduto grazie anche all’ausilio delle telecamere delle attività della zona.

«Dopo essere caduto cercava aiuto, c’era molto sangue – dichiara un ragazzo del posto – l’ambulanza è arrivata in una decina di minuti. I sanitari provavano a tenere reattivo Emilio chiamandolo per nome in attesa dell’arrivo dell’auto medica con a bordo la dottoressa».

Subito dopo l’arrivo dell’autoambulanza, e dell’auto medica con a bordo i dottori, Emilio sarebbe stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare ma dopo alcune ore è giunta la notizia della morte.

«Non è giusto morire così, certo il signore non vedeva tanto bene ed era anziano ma è corretto che in quel punto del parco non c’è la ringhiera? – afferma una signora – E’ una disgrazia, chiaramente non si vuole colpevolizzare nessuno però in generale servirebbe un po’ di manutenzione in più».

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