Banca Dati Nazionale Antimafia, a Casalnuovo creata una struttura comunale ad hoc per fermare le imprese colpite da interdittiva
Casalnuovo di Napoli. «La struttura che abbiamo istituito nei mesi scorsi ci ha già consentito di essere incisivi su diversi provvedimenti antimafia». Così Salvatore Esposito, Vice Sindaco con delega al Suap, in merito alla struttura istituita nei mesi scorsi ed incardinata presso l’ufficio Gare e Contratti con il compito di processare le interdittive antimafia inviate dagli organi prefettizi valutando di volta in volta le misure da attuare per fermare le aziende operanti sul territorio.
Banca Dati Nazionale Antimafia, si chiama così la struttura organizzativa istituita dal Consiglio Comunale di Casalnuovo per garantire prevenzione ed allerta massima e dare seguito in tempi celeri ai provvedimenti interdittivi antimafia coordinando le attività degli uffici e dando immediata attuazione.
«Sono diverse le imprese raggiunte da misure interdittive – continua Salvatore Esposito – Questo ci permette di coordinare l’attività degli uffici individuando, immediatamente, le sedi operative attive sul territorio ed imponendone la chiusura. Ciò, sul lungo raggio, consente anche l’individuazione delle società che non posso più contrarre con la pubblica amministrazione e ci permette di incidere tempestivamente sull’efficacia dei contratti e delle concessioni in corso».
Le attività già svolte dalla struttura BDNA, ovvero Banca Dati Nazionale Antimafia, hanno consentito di procedere immediatamente alla chiusura di attività commerciali ed imprese che nei mesi scorsi figuravano tra le aziende a rischio segnalate dalla Prefettura ed ha portato al raggiungimento di importanti risultati contribuendo ad evitare che il rischio di infiltrazione si estenda sul territorio comunale anche laddove i provvedimenti interessino aziende, imprese o società che hanno sede legale in altri comuni.