Non si placa la protesta degli operatori ecologici di Casalnuovo di Napoli che lamentano disservizi e chiedono da tempo di incontrare il primo cittadino
«Prendiamo atto che le rassicurazioni sulla tenuta di un confronto con il Sindaco di Casalnuovo di Napoli, il Rup ed il Dec sono state disattese». Queste le parole di Domenico Merolla, Segretario Generale della Fial, Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Ambiente e Servizi, che ha inviato una diffida su appalto di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Casalnuovo.
La missiva della Fial è stata inviata al Prefetto di Napoli, al Questore di Napoli, al primo cittadino del Comune di Casalnuovo, al Comandante della Polizia Locale di Casalnuovo alla Tekra, ai lavoratori ed agli organi di informazione.
Il 19 giugno scorso i lavoratori si sono recati al comune per essere ascoltati dal sindaco, Massimo Pelliccia. Come si legge nella nota del sindacato degli operatori ecologici quel giorno ci fu la consueta ed encomiabile mediazione della Digos di Napoli e del Comandante della Polizia Locale, Pasquale Pugliese, che con grande senso delle Istituzioni ha evitato il peggio rendendosi parte attiva affinchè finalmente si tenesse un incontro, confermando successivamente che la richiesta era stata accolta e che in questa settimana si sarebbe tenuto l’inconto.
«Non siamo stati ascoltati da nessuno e non abbiamo incontrato il sindaco» lamenta il Segretario Generale della Fial, Domenico Merolla, che si dice pronto a formalizzare una denuncia per quanto sta accadendo.
«Il Sindaco di Casalnuovo ha una ultima possibilità di dimostrarsi estraneo a qualsivoglia agire omissivo e/o interesse diverso da quello generale – continua il sindacalista – siamo disponibili per il confronto solo mercoledì 12 Luglio, fascia oraria dalle ore 11:00 alle ore 15:00 e previa formale convocazione – e continua – non è una pretesa è solo la constatazione fattuale che il primo cittadino è sempre presente in Comune, anche il giorno 19 giugno era presente, non è che poi si debba per forza scambiare l’educazione ed il senso di responsabilità dei nostri Dirigenti per dabbenaggine».
Foto: fornita dalla Fial