Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal: “Sereno e fiducioso in ordine all’esito finale del processo”
«Apprendo con grande stupore della condanna emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli. È questo perché in un solo momento sono state contraddette 20 pagine di motivazione del tribunale libertà e la conforme pronuncia resa dalla corte di cassazione, a cui aveva fatto ricorso il pubblico ministero, che avevano accertato l’assenza a mio carico finanche dei semplici indizi di colpevolezza».
Lo dichiara Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, a margine della sentenza emessa dal Gup.
«È difficile comprendere come oggi quelle identiche carte abbiano potuto dimostrare la mia responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio – continua Cavallaro – Aspetto quindi con fiducia che il giudizio di appello corregga questa incredibile e inspiegabile contraddizione. Sono convinto che la giustizia non sia una lotteria che possa cambiare secondo chi sia il soggetto che estrae i dati dal bussolotto. Questo mi rende sereno e fiducioso in ordine all’esito finale del processo che è quello che conta secondo la legge e secondo i principi di civiltà della nostra società».
Intanto in relazione a quanto disposto dal tribunale di Napoli, la Segreteria Generale della Cisal conferma tutta la propria fiducia nella persona del Segretario Generale Francesco Cavallaro. La Segreteria, altresì, in piena autonomia e libertà, manifesta la più ampia solidarietà a Francesco Cavallaro, nella convinzione che, al termine di tutto l’iter giudiziario, ne sarà dimostrata la totale estraneità da ogni accusa.