Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, è intervenuto alla rassegna “Economica 2024” organizzata da Anpit Azienda Italia
Roma. I lavoratori italiani hanno perso potere d’acquisto negli ultimi 15 anni e l’Italia si è posizionata al 60° posto per crescita dei salari. Lo ha denunciato Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, che è intervenuto ad “Economica 2024”, una rassegna organizzata da Anpit Azienda Italia.
Cavallaro ha evidenziato quanto sia importante la collaborazione tra imprese e lavoratori ponendo attenzione alle difficoltà infrastrutturali che frenano lo sviluppo soprattutto al sud. Il leader sindacale poi ha parlato del Porto di Gioia Tauro e della gestione del Pnrr.
“Il Porto di Gioia Tauro, bellissima realtà, manca ancora di un raccordo di appena tre chilometri con l’autostrada”, ha denunciato Cavallaro, citando anche il caso di Lamezia Terme, dove aeroporto e stazione distano due chilometri ma sono privi di collegamenti efficienti.
“Bisogna stare attenti a come si spendono i fondi per non lasciare debiti ai nostri nipoti”, ha sottolineato il segretario Cisal, portando l’esempio di un finanziamento per un asilo nido in un comune calabrese dove non si registrano nascite da circa dieci anni. Cavallaro ha concluso rimarcando l’urgenza di una riforma della burocrazia per snellire le procedure amministrative che attualmente richiedono anche fino a 23 pareri diversi per ricevere una licenza.