Il 25enne è destinatario di una misura cautelare e quindi è solo indiziato del delitto. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a suo carico in merito al colpo di pistola esploso lo scorso 16 giugno
Il colpo esploso lo scorso 16 giugno all’indirizzo di un negozio di tatuaggi nel centro di Pomigliano, sarebbe partito da una Smith e Wesson calibro 38, rubata in un’abitazione in provincia di Trento diversi anni fa e recuperata subito dopo il sopralluogo sul posto delle forze dell’ordine. Una vicenda particolare su cui stanno indagando i Carabinieri del N.O.R.M. – Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna che hanno raccolto gravi indizi in ordine all’autore dell’azione di fuoco.
Ebbene, premesso che il destinatario della misura cautelare allo stato è solo indiziato di delitto e che la sua posizione verrà vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, su delega del Procuratore di Nola i Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. Di Nola su richiesta della locale Procura nei confronti del 25enne originario domiciliato a Pomigliano d’Arco.
Il ragazzo, pregiudicato ma per il fatto in questione presunto innocente in ossequio ai principi costituzionali, è destinatario di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di porto detenzione e ricettazione di un’arma utilizzata per cagionare lesioni personali.
Colpo di pistola contro negozio di tatuaggi di Pomigliano, in carcere un 25enne del posto
