Gli ambientalisti del Comitato Unitario: “Ancora tante sono le criticità del territorio per le quali la quarta linea rappresenterebbe un ulteriore peso ambientale”
«Solo la tenacia della popolazione e la sintesi delle associazioni in Comitato unitario hanno consentito, sino ad oggi, di mettere in discussione la realizzazione della quarta linea». Inizia così il lungo comunicato del Comitato Unitario No 4 Linea che si è battuto contro l’ampliamento del termovalorizzatore di Acerra portando in piazza migliaia di persone.
Tutto è iniziato quando è stato pubblicato un atto amministrativo regionale in cui si leggeva chiaramente della creazione di un fondo per la realizzazione della quarta linea e dello stanziamento di 27 milioni di euro a favore della manutenzione e dell’ampliamento del termovalorizzatore.
La questione è spinosa e delicata, per questo motivo riportiamo di seguito il comunicato integrale del Comitato Unitario No 4 Linea:
«Una decisione assunta con tanto di atti amministrativi e creazione di apposito capitolo di spesa per 27 milioni di euro. Lo scorso giorno De Luca è venuto ad Acerra per garantire la non realizzazione della quarta line nel dovuto rispetto della sensibilità dei cittadini su questo tema. Come Comitato vigileremo affinché non solo ciò accada, ma vengano adottati tutti gli atti necessari e conseguenti per un impegno concreto. Il nostro attivismo non si ferma. Ancora tante sono le criticità del territorio per le quali la quarta linea rappresenterebbe un ulteriore peso ambientale.
Partendo da queste premesse abbiamo chiesto e ottenuto un incontro col vicepresidente Bonavitacola: il delegato all’ambiente ha assunto l’impegno di ascoltare il Comitato in una sessione congiunta di Commissione ambiente regionale e Commissione salute, da svolgersi entro un mese. Sarà in quella circostanza che presenteremo il “dossier Acerra”. In esso sono contenute tutte le criticità del territorio e i timori della comunità, purtroppo confermati dai dati allarmanti del registro tumori “ASL Napoli 2 Nord” e dal parere reso dall’Istituto superiore di sanità al Comitato.
L’obiettivo è far emergere verità rispetto alle condizioni di salute dei cittadini acerrani. Restano urgenti azioni di bonifica del territorio con mitigazione degli impatti che la popolazione continua a subire. Acerra non solo va dichiarata territorio saturo ma bisognerà mettere in atto politiche ambientali di riduzione del danno ambientale affinché le future generazioni non siano costrette ad ammalarsi come, purtroppo, avviene per molti di noi.
Il nostro impegno continuerà consapevoli che, rispetto alla salute dei cittadini, nessun passo indietro è possibile, né consentiremo passerelle elettorali. Ricordiamo il 25 aprile di due anni fa quando, in occasione della visita del presidente Mattarella ad Acerra, De Luca sostenne che nel nostro territorio si respirava aria pulita. Cosa gli ha fatto cambiare idea?
Forse la drammaticità dei dati? E quindi la scelta ultima sul termovalorizzatore deriva da essi, ad ulteriore conferma di timori nella popolazione tristemente fondati? O sono solo impegni da campagna elettorale? Ci sia consentito il beneficio del dubbio. Se così dovesse essere ci troverete dall’altra parte della barricata, mai accondiscendenti, mai servi sciocchi chiamati ad applaudire il potente di turno, chiunque esso sia».