Greenpeace Napoli, Peperna: “L'attivismo è il principio fondante delle nostre attività”

Giorgio Peperna, coordinatore del Gruppo locale di Napoli parla della campagna Ican, dei Pfas e delle altre battaglie portate avanti da Greenpeace sul territorio

Napoli. «Siamo un associazione che fa dell’attivismo il principio fondante delle proprie attività, un volontario di Greenpeace svolge un attività attiva in tutto, dal semplice banchetto alla realizzazione d’eventi (ultimo la proiezione dello scorso 8 novembre di Romagna tropicale allo scugnizzo liberato che ci ha visti impegnati da settembre). Alle amministrazioni chiediamo politiche per una città sostenibile, ad esempio una mobilità dolce (a Napoli stiamo ancora aspettando la realizzazione della ciclabile di Corso Umberto)».

Giorgio Peperna è chiaro, diretto e senza peli sulla lingua. E’ entrato in Greenpeace nel novembre del lontano 2011 e dopo anni di attivismo e volontariato, nel 2022, diviene il coordinatore del Gruppo locale di Napoli di una delle più importanti associazioni ambientaliste del mondo.

Greenpeace è un’organizzazione capillare che si batte non solo per la tutela dell’ambiente ma anche per la pace ed il disarmo nucleare. E’ partner organization di ICAN e da tempo chiede l’adesione delle amministrazioni (locali e non) a questo appello approvando una mozione sul tema, ad oggi oltre a Napoli sono in attesa di risposte dai comuni di Agerola, San Giorgio a Cremano, Mugnano e San Sebastiano al Vesuvio.

«Con San Giorgio a Cremano a fine dello scorso luglio ho avuto un confronto ed il sindaco si é detto favorevole e che la mozione sarebbe arrivata a settembre in consiglio, siamo a novembre e la mozione non é ancora arrivata. Devo segnalare che San Giorgio a Cremano fa parte dei Major for peace, un’associazione internazionale che chiede il disarmo nucleare e che fa riferimento alle città di Fukushima ed Hiroshima» afferma il coordinatore del Gruppo di Napoli di Greenpeace impegnato sul territorio a promuovere la Campagna Ican e per far conoscere le pericolosità dei Pfas.

«Ican é una campagna volta ad far aderire le realtà locali, noi del gruppo di Napoli siamo riusciti a far aderire il comune di Cercola e la regione Campania, e come detto siamo in attesa del comune di Napoli dove dallo scorso 26 settembre la mozione giace tra i punti in discussione ma ad oggi non é stata discussa e quindi votata, il che lascia dire visto che Napoli si é sempre dichiarata città di pace e mai come ora c’è bisogno di ribadirlo» afferma Peperna

«I PFAS invece sono una campagna iniziata nel 2017 con quel disastro ambientale del Veneto – continua – Per quanto riguarda il tour acque senza veleni abbiamo fatto dei campionamenti d’acqua potabile in giro per l’Italia per aver una vera mappatura dell’inquinamento di PFAS presente in Italia, i dati dovrebbero uscire nei primi mesi del 2025».

«Dal 2017 c’è uno strumento per eliminare alla radice il rischio della guerra nucleare: il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), adottato dall’Assemblea dell’ONU con il voto favorevole di 122 Stati ed entrato in vigore nel gennaio 2021 – afferma il coordinatore di Greenpeace a Napoli – L’Italia, purtroppo, non solo non ha firmato il Trattato, ma in più occasioni i suoi rappresentanti di governo hanno dichiarato di non avere intenzione di aderirvi».

«A differenza di altri Stati NATO, il nostro Paese non ha nemmeno partecipato come osservatore alle Conferenze degli Stati Parti del TPNW che si sono tenute negli ultimi due anni – continua Peperna – Le città, principali bersagli di un eventuale attacco atomico, possono dare il loro contributo al processo di disarmo nucleare firmando l’appello delle città di ICAN, la Campagna internazionale per abolire le armi nucleari Premio Nobel 2017».

I gruppi locali di Greenpeace non sono come le altre realtà associative, dove una persona si iscrive, c’è un organigramma col presidente, etc. In Greenpeace ci sono volontari che riconoscendosi nei principi e policy dell’associazione portano avanti le campagne sul territorio.

Chi vuole seriamente far parte del gruppo locale non deve sottoscrivere alcuna tessera, ma contattarli ed andare alla riunione nuovə volontarə, poi da li sarà un crescendo.

Essere volontario in Greenpeace non vuol dire solo essere volontario del gruppo locale ma si entra a far parte d’un network nazionale ed internazionale, con la possibilità di salire a bordo delle loro navi e dare supporto durante il loro periodo nei nostri mari.

www.impresaitaliana.net

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