Nell’interrogazione dell’onorevole Marco Sarracino si ricorda che l’Anac ha avviato attività di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione su criticità e denunce segnalate dal segretario generale di Cercola
Cercola. «Chiediamo di sapere se il Ministro dell’Interno sia a conoscenza dei fatti espressi e quali azioni intenda porre in essere a supporto dell’attività di vigilanza sugli atti oggetto delle segnalazioni del segretario generale di Cercola al fine di garantire la massima trasparenza dell’attività amministrativa».
Così l’onorevole Marco Sarracino, deputato del Partito Democratico, in un’interrogazione a risposta in commissione al Ministro dell’Interno per fare luce su quanto sta accadendo a Cercola dove l’amministrazione comunale è stata oggetto di una deliberazione dall’Anac che si è espressa in merito al provvedimento di revoca dell’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Cercola al Segretario Generale, la dottoressa Valentina Santini.
L’Anac scrive che «l’istruttoria ha accertato che nel caso di specie si sia verificata una revoca implicita dell’incarico di RPCT svolto nei fatti dal segretario generale del comune, ravvisando un fumus di correlazione tra detta revoca e l’attività svolta dalla dottoressa Santini come RPCT di fatto del comune di Cercola».
Parole forti contenute nel provvedimento firmato dall’avvocato Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che hanno contribuito ad accendere un faro su quanto sta accadendo nella città alle pendici del Vesuvio amministrata dal sindaco Biagio Rossi.
L’Anac ha stigmatizzato la condotta tenuta dall‘amministrazione nei confronti del Segretario Generale attribuendone un intento discriminatorio e ritenendo che le ragioni del provvedimento di revoca della dottoressa Santini fossero da ricondurre ad un «intento ritorsivo scaturito dalle denunce proposte dal segretario generale di Cercola all’Autorità e ad altri Enti competenti».
Nell’interrogazione firmata dall’onorevole Sarracino si legge che «l’Autorità ha dunque riconosciuto la stretta correlazione tra la revoca dell’incarico di RPTC al Segretario Generale e l’attività di denuncia svolta dallo stesso, in funzione di RPTC svolta nei settori a più elevato rischio corruttivo, quali: personale, procedure assunzionali e reclutamento del personale, alloggi popolari, tributi, gestione integrata del ciclo dei rifiuti, SUAP».
«Resteremo vigili per garantire un processo di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa del comune di Cercola, monitorando, di concerto con i suoi riferimenti parlamentari ed in particolare l’onorevole Marco Sarracino sempre vicino ai nostri territori, il riscontro del Ministro all’interrogazione proposta» si legge in una nota diffusa firmata dal segretario del PD di Cercola, Massimiliano Marotta, dal direttivo, da Pasquale Sannino, consigliere comunale, e Vincenzo Fiengo capogruppo PD a Cercola.
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Interrogazione di Sarracino su Cercola: “Garantire trasparenza dell’attività amministrativa”