Acimit: “Calo degli ordini di macchine tessili del 19% rispetto a luglio-settembre 2023”
Non se la passa bene il settore italiano di produzione delle macchine tessili, a causa del freno registrato sui mercati esteri (-23%), che rappresenta l’86% degli ordini totali, tutto il settore va in affanno.
La fotografia relativa all’andamento del settore di macchine tessili la fa l’Ufficio Studi di Acimit, l’associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Tessili, che registra un calo degli ordini pari al 19% rispetto al periodo luglio-settembre del 2023.
«L’indice degli ordini continua a mantenersi su livelli bassi. È la domanda estera a preoccupare maggiormente. Gli investimenti in macchinari, infatti, restano al palo in alcuni dei principali mercati del meccanotessile italiano, quali India, Turchia e Bangladesh» afferma Marco Salvadè, presidente di Acimit.
Bisogna aggiungere che in Italia, per fortuna, i produttori di Macchine Tessili fanno registrare un recupero del 15% rispetto al trimestre 2023. Purtroppo però la raccolta degli ordini di macchine tessili sul mercato interno non basta per compensare il gap dall’estero e proprio a causa della mancata domanda in mercati di primo piano i costruttori italiani si stanno attrezzando per cercare nuove opportunità in Paesi dove l’industria del tessile è ancora poco sviluppata tecnologicamente.
«Recentemente Acimit ha organizzato delle missioni esplorative in Turkmenistan e in Kirghizistan per sondare il mercato tessile locale e capire le necessità tecnologiche delle sue aziende – conclude Salvadè – In questo momento di evidente difficoltà per il settore mi pare necessario fare un appello alle istituzioni governative affinché rafforzino il sostegno fornito ai costruttori italiani nelle loro attività di penetrazione dei mercati esteri».