L’incendio ha dato vita ad una colonna di fumo nero enorme che si è diffusa in tutta la zona
Tantissime autobotti dei Vigili del Fuoco sono accorse nell’area industriale Poggioreale-Gianturco di Napoli per spegnere un incendio enorme che, come si vede da alcune immagini che ci sono state inviate, sembra essere scoppiato all’interno di un’autorimessa.
«Sicuramente l’incendio è stato di una proporzione immane, le immagini che stiamo vedendo ci mostrano un incendio enorme. Per fortuna che c’è stato il temporale, la pioggia ha abbattuto le emissioni sprigionate dalla combustione – dice Alessandro Cannavacciuolo, noto ambientalista del territorio – In questo momento probabilmente si stanno incendiando rifiuti plastici, sappiamo benissimo che in caso di combustione di materiale plastico si sprigiona diossina».
«Abbiamo avuto a nostro favore il temporale, senza pioggia i fumi avrebbero raggiunto km di distanza. In questo caso la colonna di fumo proveniente dall’incendio di materie plastiche è stata ridimensionata dalla pioggia ed è ricaduta al suolo – continua Cannavacciuolo – Quindi bisognerebbe controllare le aree limitrofe all’impianto con la misurazione della qualità dell’aria attraverso l’Arpac e con indagini specifiche sul terreno».
Per quanto riguarda la causa che ha scatenato le fiamme non si sa ancora nulla, questo senz’altro sarà oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.
«Data l’esperienza non credo che l’incendio sia scaturito da autocombustione, certo non ci sono elementi ma posso dire che è difficile che un incendio di tale portata sia frutto di autocombustione. Può capitare che dietro questo tipo di incendi ci sia la mano della criminalità organizzata, ma saranno le autorità competenti a chiarire il tutto – conclude l’ambientalista – Intanto è importante capire se gli impianti sono assicurati per eventuali danneggiamenti della struttura e del materiale presente all’interno, in questo caso i danni sarebbero coperti dalle assicurazioni».
17 Settembre 2024