Nonostante un dicembre positivo con un +4,1% il mercato dell’auto chiude in modo nettamente negativo l’anno appena passato
«Nell’ultimo mese dell’anno il mercato europeo dell’auto torna ad avere segno positivo (+4,1%), portando l’intero 2024 a superare, come previsto, i 12,9 milioni di immatricolazioni, con volumi in rialzo di appena lo 0,9% rispetto al 2023».
E’ ottimista il presidente di Anfia, Roberto Vavassori, nonostante tre milioni di auto perse in 5 anni. Il 2025 sarà un anno particolare per il settore dell’auto, si ricorda il tavolo automotive europeo convocato a fine mese dalla Presidente von der Leyen. Anfia chiede un piano strutturale europeo per la transizione del settore oltre a misure straordinarie per supportare le imprese ed il mercato della mobilità a zero emissioni ed alla riforma dei target di CO2.
«Chiuso il 2024, il 2025 si prospetta un anno ancora sfidante per l’industria automotive europea, che – ricorda Vavassori – conta oltre 13 milioni di posti di lavoro nell’UE e contribuisce a circa il 7% del suo PIL, e si trova ora a dover fronteggiare profondi cambiamenti strutturali e tecnologici, quali il percorso di decarbonizzazione, la digitalizzazione, nuovi competitor e un contesto geopolitico in evoluzione».
«E’ importante intervenire quanto prima per stimolare un’inversione di tendenza ed evitare perdite sostanziali a livello di occupazione e di creazione di valore, così da preservare la competitività europea e al tempo stesso raggiungere gli obiettivi climatici garantendo una transizione equa per lavoratori ed aziende» conclude il presidente di Anfia.