Marzia Caccioppoli: “La forza di fare ciò che faccio la trovo dal senso forte di giustizia e di rivalsa per quello che mi è accaduto, per far si che i sorrisi dei bambini non vengano mai spezzati”
Napoli. «La nostra associazione nasce nel dicembre 2013, Antonio si è ammalato un anno prima. Abbiamo deciso di fondare insieme ad altre madri questa realtà proprio per sostenere e supportare i genitori che, vivendo il nostro stesso dramma, telefonicamente ci cercavano per trovare la forza. Questo abbiamo fatto e continuiamo a fare, sono attaccata a questi principi e valori che non cambiano a differenza di quello che c’è in giro perché noi siamo comunque il cuore pulsante di quello che è stato la terra dei fuochi».
Parole struggenti che colpiscono al cuore quelle di Marzia Caccioppoli, presidente dell’associazione Noi Genitori di Tutti che da anni si batte sul territorio e dalla Campania porta sostegno ai genitori di tutta Italia.
Marzia vive a Casalnuovo di Napoli, nel 2013 il suo Antonio muore a causa di un tumore e lei, due anni dopo, torna a Napoli essendo del centro storico. Con la sua associazione opera in tutta la Campania, e non solo, con i viaggi della speranza accompagna i bambini che devono curarsi in ospedale.
«Roma, Genova, un genitore non si blocca e segue il figlio ovunque – dice Marzia – ci interfacciamo con mamme che hanno vissuto il nostro stesso dolore. Affrontare una malattia non è semplice e ci vuole tanta forza e talvolta un supporto psicologico non sarebbe affatto male, con l’associazione andiamo nelle scuole di tutta Italia, partecipiamo a convegni di educazione ambientale e raccontiamo le nostre storie».
L’associazione Noi Genitori di Tutti organizza mercatini per raccogliere fondi per i bambini che seguono al di fuori dell’ospedale. In questo modo si da un supporto economico alle famiglie impegnate nella battaglia contro il tumore, con i mercatini si crea anche l’opportunità di comunicare ai cittadini cosa fa l’associazione con i fondi raccolti da bomboniere e gadget vari.
«Ho perso il mio unico figlio e una delle battaglie che non dimenticherò mai è stata il 16 novembre del 2013 quando ci fù la manifestazione “Fiume in piena” che portò in strada migliaia di persone provenienti da tutta Italia, siamo i promotori della legge sugli ecoreati» afferma Marzia Caccioppoli che insieme a Padre Maurizio Patriciello, altre mamme e tanti attivisti, ingegneri ed avvocati partecipò al processo che portò alla approvazione della legge sugli ecoreati nel 2015.
Marzia è una guerriera, va in giro nelle scuole a parlare di ambiente e diversi ragazzi dell’università sono andati da lei per fare la tesi di laurea sulla sua storia: “E’ sempre emozionante essere chiamata Mamma Marzia”.
«Rossella, una delle nostre ragazze che ci ha seguito da sempre, è diventata un’agente di polizia – continua Marzia – mi scrisse un messaggio meraviglioso in cui mi disse che faceva il colloquio e guardava fuori pensando ad Antonio, mio figlio. Mi ha sempre detto che grazie ad Antonio lei si è impegnata ed è riuscita nel suo progetto di vita a diventare un’agente di Polizia»
«Girare l’Italia e sentire nelle scuole questi ragazzi che ti abbracciano con tanto calore è mi da forza, la stessa forza che mi impone di non rinunciare e non abbandonare il percorso fatto, la stessa forza che mi impone di non far cadere la speranza perché con la speranza possiamo nutrire il vostro futuro, pero’ ovviamente vi dobbiamo accompagnare con la mano, senza lasciarla mai» continua la presidente di Noi Genitori di Tutti.
Marzia Caccioppoli da tempo chiede l’approvazione della legge scritta dal Generale Costa, allora Ministro dell’Ambiente, che si chiama “Terra Mia”. Un disegno di legge che si collegava alla legge sugli Ecoreati e che comportava che anche le aziende che hanno inquinato in passato devono pagare per bonificare i territori.
«La forza di fare ciò che faccio la trovo dal senso forte di giustizia e di rivalsa per quello che mi è accaduto per far si che i sorrisi dei bambini non vengano mai spezzati. Il dolore di una madre è indescrivibile, quando hai un unico figlio come me è una tragedia perchè devi pensare di non dover invecchiare mai, perchè nell’attimo in cui inizi a invecchiare sei sola» conclude Marzia Caccioppoli.