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Intervenendo sulla strategia del Governo volta a rimodulare il Pnrr la Cisal chiede un’occupazione più stabile e di qualità per evitare la desertificazione del mezzogiorno

Roma – “Condividiamo la strategia del Governo volta ad una rimodulazione del Pnrr con l’obiettivo di intervenire sulle criticità e coordinare tutti gli interventi in campo. Prioritario, in tale contesto, per la Cisal è che le risorse del Pnrr siano destinate per colmare il divario nord-sud ed evitare così il rischio di desertificazione socioeconomica del nostro mezzogiorno. Serve altresì destinare  risorse per avere più occupazione, stabile e di qualità, anche nel medio lungo termine. Non dobbiamo poi dimenticare la necessità di potenziare l’apparato della pubblica amministrazione in modo che possa mettere a terra  in maniera più efficace i progetti programmati”.

“In relazione alla nuova povertà energetica, che colpisce soprattutto i meno abbienti e chi ha i redditi bassi, infine, molto ci aspettiamo dal REPowerEU destinato a contrastarla. È importante che gli interventi riescano a contenere il costo dei combustibili (metano, pellet, gpl, benzina e diesel) ma anche a sostenere i lavoratori nelle transizioni necessarie ad abbattere i consumi. Anche il ricorso ai crediti d’imposta dovrà essere sostenuto riattivando i meccanismi di cessione dei medesimi”.

Così la Cisal, rappresentata dal segretario confederale Vincenzo Caratelli e dal segretario generale Federagenti Cisal, Luca Gaburro, a margine della cabina di regia del Pnrr presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.

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