Vera Buonomo, segretaria confederale della Uil: “Politica industriale ed energetica richiamata da Draghi è asse portante dello sviluppo e della competitiva del Paese”
Roma. «Crediamo che la politica industriale ed energetica richiamata da Draghi durante la sua audizione al Senato sia un asse portante dello sviluppo e della competitività del Paese. Tuttavia è indispensabile un’azione che garantisca crescita sostenibile, sicurezza energetica e il rafforzamento del tessuto produttivo nazionale».
Così Vera Buonomo, segretaria confederale della Uil, che interviene sul tema della politica industriale del nostro Paese chiarendo quanto sia necessario colmare il ritardo dell’Europa su innovazione e digitalizzazione con investimenti mirati e garantendo salari dignitosi con condizioni di lavoro sicure.
La Buonomo pone al centro del dibattito la questione energetica, con costi per le imprese insostenibili che rischiano di mettere in difficoltà settori produttivi, e poi parla anche di tassazione chiedendo ancora una volta una riduzione del cuneo fiscale e la detassazione degli aumenti contrattuali.
«In questo contesto, il ruolo delle parti sociali è fondamentale perché – ha concluso Buonomo – solo attraverso il confronto si può assicurare che queste transizioni avvengano nel rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori».
