Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato la decisione del governo di comunicare con un sms la sospensione del Reddito di Cittadinanza
«Credo sia stato un intervento sbagliato da parte del governo perché inviare un sms per informare decine di migliaia di persone che da inizio agosto non avranno un aiuto è un trauma sociale che avremmo dovuto fare di tutto per evitare».
Non usa mezzi termini il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che critica aspramente il modus operandi utilizzato dal Governo per comunicare la sospensione del Reddito di Cittadinanza a migliaia di persone.
In effetti si sapeva che c’era questa scadenza ma, dice De Luca, quando parliamo di famiglie, di persone non possiamo usare un sms: «Dobbiamo correggere distorsioni che si sono registrati in questi anni, fenomeni speculativi e parassitari ma dobbiamo essere solidali».
«Queste famiglie hanno avuto la sensazione di aver perduto tutto. Chi viene escluso si deve rivolgere ai servizi sociali dei comuni, teoricamente corretto ma la situazione dei comuni è tragica e si rischia di orientare verso il nulla migliaia di persone» dice il Presidente della Campania.
«E’ una materia che va gestita con rigore ma con sensibilità necessaria, le famiglie non sono oggetti.
Evitiamo esasperazioni ma cerchiamo di aprire un dialogo con i comuni e con le persone. Credo che abbiamo la possibilità in via informatica di sapere quali famiglie hanno bisogno di aiuto» dice ancora Vincenzo De Luca che invita a fare una selezione corretta e “vera” della povera gente.
«Oggi utilizzando i servizi sociali dei comuni, i piani sociali di zona, l’Inps abbiamo tutte le informazioni disponibili per avere un numero certo della povera gente “vera” che deve avere garantito un reddito minimo» conclude il Presidente della Regione Campania.
