reddito di cittadinanza

La Cgil è preoccupata per la scelta del governo di sospendere il Reddito di Cittadinanza: “A rischio anche assegno unico per i figli”

Napoli. Sono 36.270 i cittadini campani a cui è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza al 31 luglio 2023. A fornire i dati è la Cgil Campania. Nel dettaglio in provincia di Napoli sono stati 21.507 i cittadini che hanno ricevuto l’sms dell’Inps con la notifica della sospensione del reddito.

Segue Caserta con 7.635, Salerno con 4.806, Avellino con 1.669 e Benevento con 1.153. La Campania è la seconda regione, dopo la Sicilia (37.645) dove più alto è il numero di percettori di Rdc che hanno ricevuto la comunicazione di sospensione a partire dal 1° agosto, mentre Napoli resta il capoluogo di provincia con il numero più alto in Italia.

“Questi numeri – commenta il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – dimostrano in maniera plastica la dimensione del dramma sociale che stanno vivendo migliaia di cittadini nella nostra regione. Numeri che ad agosto potrebbero aumentare e a cui vanno date risposte ad un concreto problema di povertà e mancanza di sostegno economico per le proprie famiglie. Le proteste che ancora in queste ore stanno continuando a Napoli, sono la spia di una situazione d’allarme che è destinata ad aumentare con il passare delle settimane”.

“Se il Governo non darà risposte concrete a questa emergenza, Comuni e Regioni si troveranno a gestire in solitudine una situazione che li vedrà impreparati e senza strumenti adeguati. In queste ore – rivela Ricci – i nostri Patronati e Caaf stanno verificando se, con la perdita del reddito di cittadinanza, sia a rischio anche l’assegno unico per i figli. Se cosi fosse, sarebbe un ulteriore attacco alle famiglie e ai diritti costituzionali”.

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