Confedilizia avanza due proposte per rilanciare l’affitto: “Siamo stanchi dei continui allarmi sul caro affitto”
“Siamo stanchi dei continui allarmi sul caro affitto e sull’aumento delle locazioni brevi, che quasi sempre sottintendono, quando non esplicitano, una colpevolizzazione dei proprietari di casa, cui segue la trovata punitiva di turno”.
Lo ha detto il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, aprendo a Torino l’annuale Conferenza organizzativa dell’associazione della proprietà immobiliare.
“Le principali azioni da svolgere per migliorare la situazione abitativa in Italia sono il recupero degli oltre centomila appartamenti di edilizia residenziale pubblica non disponibili e il rafforzamento della locazione privata, che da sempre garantisce la stragrande maggioranza dell’offerta alloggiativa nel nostro Paese” continua Testa.
“Sul primo punto possiamo fare poco, se non rinnovare il nostro sdegno per una situazione intollerabile e il nostro invito a porvi rimedio in tempi rapidi. Sul secondo, abbiamo delle proposte concrete”.
“A nostro giudizio, il rafforzamento della locazione privata può avvenire in due modi – dice il presidente di Confedilizia – Innanzitutto attraverso misure di incentivazione fiscale, e una può essere l’abbattimento, fino al suo azzeramento, dell’Imu per le abitazioni locate a canone concordato. Poi mediante una maggiore tutela dei proprietari in fase di rilascio degli immobili, ad esempio affidando le esecuzioni anche a soggetti diversi dagli ufficiali giudiziari”.