Confcommercio-Format hanno realizzato un Focus sullo shopping tourism durante i saldi invernali
«Ad una settimana dall’avvio dei saldi, dopo un primo monitoraggio sulle nostre imprese, possiamo dire che, per 6 negozi su 10, le vendite sono in linea, o anche migliori, dello stesso periodo del 2024. Segnali incoraggianti provengono soprattutto dalla prima giornata laddove i centri storici hanno riscontrato fermento e interesse anche da parte dei più giovani».
Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, commenta l’andamento dei saldi invernali da cui traspare che la “regina” dello shopping è Firenze con il 40,1% dei negozi visitati da turisti, seguita da Milano 36,3%, Roma 34,4% e Napoli 32,1%.
«Nei giorni successivi si è registrata una certa stabilità o una leggera flessione dovuta alle condizioni meteo che non hanno certo incentivato le uscite – continua Felloni – Un buon contributo arriva anche dallo shopping degli stranieri extra Ue grazie alla misura fortemente voluta da Federazione Moda Italia e Confcommercio che ha ridotto la soglia di accesso al tax free da 155 agli attuali 70 euro, favorendo anche gli acquisti in diverse località. Rimane, comunque, la preoccupazione per un settore, quello del dettaglio moda che sta soffrendo».
Analizzando i dati del focus Confcommercio e Format Research sull’impatto dei flussi turistici sull’andamento dei saldi traspare che lo scontrino medio più alto del turista straniero, 182 euro per ogni acquisto, è registrato a Milano, poi seguono Firenze, 166 euro e Roma, 160 euro, mentre Napoli chiude con uno scontrino medio di 105 euro.
Inoltre Roma risulta essere la città più visitata dai turisti, seguono Milano, Napoli e Firenze, la clientela internazionale privilegia l’acquisto di marchi italiani di alta moda ma si piazzano bene anche i prodotti locali.
«Confidiamo fortemente nel secondo weekend di saldi che rappresentano un’opportunità di risparmio che il consumatore potrà sicuramente cogliere – conclude il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio – Sarà comunque fondamentale l’attenzione delle Istituzioni e un confronto con i fornitori».