Il Segretario Regionale Veneto del Sindacato Medici Italiani, Liliana Lora, ha scritto una lettera ai vertici dell’azienda sanitaria veneziana per denunciare le disparità tra medici
Venezia. «La lettera di medici di medicina generale dell’ASL 3 di Venezia che minacciano le dimissioni denunciando gli alti costi di gestione delle loro ambulatori e la difficoltà a reperire nuovi medici per coprire i posti disponibili, in particolare nel settore delle emergenze e della medicina generale ci trova pienamente solidali» così Liliana Lora, Segretario Regionale Sindacato Medici Italiani del Veneto.
«Non siamo d’accordo con quanto l’ASL 3, con la sua campagna informativa, sostiene. Dare gratis ambulatori e sorreggere le spese ai nuovi medici che sceglierebbero di lavorare a Venezia creerebbe una grande disparità con i medici che invece già operano, tra mille difficoltà, in una città dove i costi di gestione degli studi medici risultano essere altissimi perché condizionati da una turistificazione massiccia del territorio».
«Per queste ragioni, già alcuni mesi fa avevamo proposto alla Regione Veneto che le zone non assegnate per due mandati fossero dichiarate zone disagiate e pertanto avessero le agevolazioni del caso (come prevede l’Accordo Integrativo Regionale). In questo modo facendo non ci sarebbero stati figli e figliastri e tutti i colleghi avrebbero avuto pari agevolazioni. Si affrontino, invece, le questioni di fondo della crisi della medicina generale a Venezia e in Veneto, partendo dalle basse retribuzioni, fino all’individuazione di programmazione sanitaria regionale che sostenga il servizio pubblico e la medicina di prossimità».
Smi, Liliana Lora: “Basta disparità tra i medici che lavorano a Venezia