Viviana Alaia è al fondatrice di Spicco il Volo, associazione impegnata nella tutela dei diritti dei bambini autistici che ha creato il primo centro di terapia del gioco in Campania
«Con l’associazione vogliamo creare e promuovere attività e laboratori per incrementare le abilità socio relazionali e comunicative dei bambini con lo spettro autistico. Nessuno deve restare indietro, a tutti deve essere concessa la possibilità di vivere la vita in tutti i suoi colori».
Queste le parole della dottoressa Viviana Alaia che ha fondato l’associazione “Spicco il Volo” dopo aver ricevuto la diagnosi di suo figlio Cristian e per sostenere bambini e famiglie nella ricerca delle strade e delle strategie migliori per affrontare l’autismo.
«La diversità è solo negli occhi di chi guarda nella direzione sbagliata – afferma Alaia –
si stima che in Italia un bambino su 77 presenti un disturbo dello spettro autistico e che i maschi siano colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine (dati Osservatorio Nazionale Autismo – Istituto Superiore di Sanità). Spicco il volo è nata come un’esigenza, una necessità per chi vive in territori come il nostro, dove non esiste uno sportello d’ascolto o un ente che ti accompagni dopo la temuta diagnosi. Nessun genitore sa né come comportarsi nei confronti dei propri figli, né quali metodologie applicare per cercare di sopravvivere e arginare tale disturbo».
L’obiettivo di “Spicco il Volo” è proprio quello di dare un aiuto concreto e di rispondere a tutte quelle incognite a cui vanno incontro la famiglie. È una rete che i genitori hanno cercato e successivamente costruito in funzione di una agognata normalità ed una vita sociale inclusiva e rispettosa verso la fragilità dei diversamente abili.
«Siamo costantemente attenti alle richieste delle famiglie, facciamo da ponte tra le istituzioni; raccogliamo idee, dati e progetti utili e fattibili – dice Viviana Alaia – molto spesso ci autofinanziamo creando dei laboratori “inclusivi” ludico-terapeutici che pensano ai bambini nel modo più bello e divertente possibile. Creiamo progetti economicamente accessibili, selezioniamo tutor, terapisti RBT, ed analisti del comportamento (BCBA) educatori validi e non improvvisati che, anziché migliorare la loro condizione autistica, possono peggiorarla in modo permanente».
Spicco il Volo offre la possibilità di realizzare progetti su misura e in base alle esigenze del singolo e del gruppo, mirati all’insegnamento di abilità sociali, integrazione sul territorio e nei vari contesti sociali e gestione di comportamenti disfunzionali. L’associazione oltre a garantire supporto all’intero nucleo familiare attraverso la tecnica “Parent training” e “Arte terapia”, dispone dello “Sportello Autismo” attivato nel 2023, formato da varie figure professionale in grado di rispondere alla richiesta di ogni singolo utente.
Laboratorio di arte terapia, laboratorio sensoriale, laboratorio di pittura creativa, di giardinaggio, di storia e recitazione, laboratorio teatrale e poi ancora terapia del gioco, danza sociale e pet-therapy tra le attività che vengono svolte in Spicco il Volo.
Ogni setting terapeutico e gestito da operatori specializzati, come Psicologi, tecnici Asacom, terapisti ABA, Educatori, Neuropsicomotricisti che accompagnano i singoli utenti o i piccoli gruppi in uno spazio meno strutturato rispetto al contesto terapeutico, in cui far emergere affrontare e superare difficoltà espressive, emotive e relazionali. Le varie attività consentono d’interagire ed interfacciarsi tra loro.
I laboratori hanno lo scopo non solo di costruire competenze performatiche ma di dare agli adolescenti ed ai bambini– attraverso una conduzione specializzata e in un contesto di «gioco» – la possibilità fare esperienza di sé attraverso gli altri aiutandoli così ad uscire da situazioni di inibizione o isolamento e favorendo le capacità di socializzazione in senso evolutivo e costruttivo.
I giochi vengono coordinati da una psicologa alla quale sarà affiancato un neuropsicomotricista/educatore\ ed assistenti alla Comunicazione e alla Disabilita a seconda degli obiettivi specifici del gruppo.
I professionisti coinvolti in queste attività di laboratorio sono specializzati nel campo della disabilità cognitiva e relazionale. Rappresentano quindi un’occasione, un luogo dove scoprire le loro abilità e le loro potenzialità, conoscendo se stessi attraverso il potenziando delle capacità relazionali e delle competenze sociali in chiave ludica, attraverso un intervento di gruppo.
«Abbiamo incontrato tante difficoltà facendo sempre tutto da soli, se ci siamo accreditati ai tavoli istituzionali è solo perché siamo dei professionisti, e non finiamo mai di formarci, perché nella vita solo chi conosce è libero da dietrologie e abusi di potere – continua la dottoressa Alaia – siamo silenziosi non amiamo fare picchetti o caos, combattiamo direttamente sul campo per quello che dovrebbe essere nostro di diritto».
«Abbiamo investito tanto per creare il primo centro di terapia del gioco in Campania, era necessario e siamo diventati punto di riferimento per gli addetti ai lavori – continua la fondatrice di Spicco il Volo – questa è una grande soddisfazione. Stiamo lavorando ad un altro progetto ancora più grande ma da buoni napoletani siamo scaramantici e a breve ne parleremo».
Foto: Fornita dall’Associazione Spicco il Volo
Spicco il Volo, Alaia: “La diversità è negli occhi di chi guarda nella direzione sbagliata”
