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I Carabinieri hanno arrestato i truffatori mentre all’anziano è stato restituito il denaro

Ennesima truffa ai danni di anziani e altre 2 persone arrestate dai Carabinieri. Siamo a Santa Maria la Carità nel torrido pomeriggio di Luglio e la gazzella della stazione di Sant’Antonio Abate percorre le strade della cittadina per un “classico” servizio di pattuglia. A un certo punto i militari notano in un parcheggio di via Cannavacciuolo due auto e decidono di approfondire a vicenda. Nel primo veicolo 2 ragazzi mentre nell’altra auto un uomo anziano. Alla loro vista una paletta segnaletica viene lanciata dal finestrino con a bordo i 2 ma ormai è troppo tardi: i carabinieri non gli permettono di fuggire.

L’anziano prende coraggio, scende dall’auto e racconta ai carabinieri che poco prima quei 2 giovani si erano presentati come carabinieri e che lui aveva dovuto consegnargli la somma in contanti di 200 euro per saldare l’importo di una contravvenzione e per risarcire un ipotetico danno causato alla loro auto nel tentativo di fermarlo.

I carabinieri – quelli veri – arrestano i truffatori, si tratta di un 31enne e di un 34enne del Piano Napoli di Boscoreale già noti alle forze dell’ordine. Da accertamenti è risultato che i 2 fossero anche percettori del reddito di cittadinanza.

L’anziano è stato accompagnato in caserma e lì i carabinieri gli hanno restituito il denaro.

Nel pieno dell’estate, periodo quanto mai fiorente per i truffatori, in seguito a un aumento delle segnalazioni, agli arresti e alle persone denunciate per truffe ai danni degli anziani nel territorio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli desidera fornire alcuni importanti consigli per proteggere i nostri cari più vulnerabili.

1. Consapevolezza: Invitiamo gli anziani e i loro familiari a mantenere un alto grado di consapevolezza riguardo alle truffe comuni, come chiamate telefoniche o visite a domicilio da parte di sconosciuti che cercano informazioni personali o offrono servizi non richiesti.

2. Non divulgare dati personali: Mai fornire informazioni sensibili come dati bancari, codici PIN o password al telefono o a persone sconosciute che si presentano a casa. Le istituzioni finanziarie e le forze dell’ordine non chiedono mai questi dettagli in modo casuale.

3. Verifica delle identità: Prima di fornire informazioni o consentire l’accesso a casa propria, chiedere sempre l’identificazione dell’individuo o della persona che telefona. In caso di dubbi, contattare direttamente l’istituzione o l’organizzazione coinvolta.

4. Attenzione alle truffe online: Avvisare gli anziani sui pericoli delle truffe online, come e-mail sospette, link non attendibili o richieste di denaro da parte di presunti amici o familiari. Incoraggiarli a consultarsi con i familiari o amici fidati prima di agire.

5. Coinvolgere le forze dell’ordine: In caso di sospetto di truffa o attività illecite, segnalare immediatamente l’incidente alle forze dell’ordine. I Carabinieri sono qui per proteggere i cittadini e investigare su tali crimini.

6. Diffondere la consapevolezza: Condividere questi consigli con gli anziani e sensibilizzare l’intera comunità riguardo alle truffe è essenziale per prevenire ulteriori casi di frode.

La sicurezza dei nostri anziani e di tutte le altre fasce deboli rappresenta una priorità assoluta per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli. Unendo le forze, possiamo lavorare insieme per garantire che vivano in un ambiente il più sicuro e protetto possibile.

anziano carabinieri

www.impresaitaliana.net

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