Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, chiede di intervenire su quanto accade ai lavoratori di Trasnova per evitare la “macelleria sociale”
«Se non si interviene ora, coinvolgendo tutte le istituzioni, politica, parti sociali e lavoratori insieme, questo potrà essere il preludio di una macelleria sociale di portata molto più ampia in un territorio costantemente depredato sul piano industriale».
Queste le parole di Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto, che ha condiviso e fatte sue le preoccupazioni dei lavoratori di Trasnova che temono per il proprio futuro occupazionale dopo che Stellantis avrebbe annunciato il mancato rinnovo della commessa in scadenza a fine mese.
«Si sacrificano centinaia e centinaia di lavoratori e le loro famiglie in nome del profitto senza il minimo riguardo, segno di una politica aziendale spietata – afferma Ciarambino – Il prezzo di politiche industriali sbagliate non può ricadere sui lavoratori e sul futuro del nostro territorio, senza alcuna assunzione di responsabilità da parte di un’azienda che ha usufruito di miliardi di contributi pubblici».
«Ora Stellantis deve spiegare al Governo e al popolo italiano come intende proseguire la sua mission industriale nel nostro Paese, quali misure e garanzie mette a disposizione della grande forza lavoro in seno al gruppo, quale piano industriale intende attuare. Il Governo convochi subito un tavolo per scongiurare un Natale “nero” e doloroso per i lavoratori di Trasnova e le loro famiglie» ha concluso la Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania.
Trasnova, Ciarambino: “Il Governo agisca subito”