L’avvocato Riccardo Vizzino, responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe, chiarisce alcuni aspetti del sistema dei Gratta e Vinci
«La normativa italiana impone che su ogni biglietto dei “Gratta e Vinci” sia riportata la probabilità di vincita. Tuttavia, questa informazione è spesso scritta in caratteri minuscoli e relegata sul retro, risultando di difficile comprensione per il consumatore medio. Le probabilità di aggiudicarsi i premi più alti sono infatti irrisorie».
Lo scrive l’avvocato Riccardo Vizzino, responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe, che analizza, punto su punto, “tutto ciò che viene detto sul sistema dei Gratta e Vinci”.
«Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la probabilità di vincere un premio milionario si aggira intorno a 1 su 3.000.000. Per fare un confronto, la probabilità di essere colpiti da un fulmine nel corso della vita è circa 1 su 500.000. E’ chiaro quanto siano sfavorevoli le chances di vittoria nei “Gratta e Vinci”? » afferma il legale che da anni si batte a tutela dei consumatori.
«Questo squilibrio tra la percezione del consumatore e la realtà statistica configura un problema di trasparenza, che potrebbe rientrare nella disciplina delle pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) – dichiara l’avvocato Vizzino – L’articolo 21 del Codice, infatti, vieta le pratiche ingannevoli che possono indurre in errore il consumatore medio. Un intervento normativo potrebbe rendere obbligatorio l’inserimento di grafici esplicativi o messaggi chiari che illustrino la distribuzione effettiva dei premi, aumentando così la consapevolezza del giocatore».
Riccardo Vizzino, dominus dello Studio Legale Vizzino di Napoli, avanza anche delle soluzioni normative tra cui «migliorare l’accesso alle informazioni attraverso messaggi chiari e visibili sui biglietti, includendo le probabilità di vincita in maniera grafica e comprensibile, potrebbe rappresentare un primo passo per aumentare la consapevolezza dei consumatori».
